Il Parlamento sloveno ha approvato un emendamento che consente il matrimonio e l’adozione per le coppie omosessuali.
Dopo una lunga e sofferta battaglia iniziata nel 2015 con l’abrogazione via referendum della legge che regolava l’istituto della famiglia ammettendo anche il matrimonio e l’adozione per le coppie omosessuali, la Corte Costituzionale ha ribaltato la situazione definendo “discriminatorie” le norme vigenti già la scorsa estate e chiedendo al Parlamento di pronunciarsi in merito: così, l’emendamento sul diritto di famiglia è stato approvato da 48 parlamentari, con 29 contrari e un astenuto.
La Corte, pronunciandosi in merito a due ricorsi distinti, avrebbe anche definito il “divieto assoluto” all’adozione per le coppie omosessuali un “mezzo non idoneo per raggiungere il massimo beneficio per il bambino”, stabilendo quindi l’obbligo di valutare ogni caso secondo le stesse modalità adottate per le coppie eterosessuali.
La Slovenia si prepara così ad accogliere una definizione più inclusiva di famiglia, mentre l’Italia, ferma alle unioni civili introdotte nel 2016, è ancora priva di una regolamentazione in materia di adozioni e famiglia. Un buco legislativo, definito dalla Corte Costituzionale italiana come “un grave vuoto di tutela dell’interesse dei minori”.
Fonte: The Vision
