Matteo Filippi Framar nuovo segretario del Mandamento Confcommercio di Arzignano

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Confcommercio Arzignano, Matteo Filippi Framar nuovo segretario
Il passaggio di consegne tra Attilio Brun e Matteo Filippi Framar

Matteo Filippi Farmar è il nuovo segretario del Mandamento Confcommercio di Arzignano. Ha sostituito, infatti, dal 1° giugno, Attilio Brun, che ha tagliato proprio nei giorni scorsi il traguardo della pensione dopo 40 anni di servizio in Confcommercio, di cui 16 alla guida operativa della sede territoriale.

Quarantaquattro anni, da 24 al lavoro negli uffici mandamentali di Arzignano (sotto la guida di Attilio Brun e prima ancora di Graziano Cogo), Matteo Filippi Farmar si è sempre occupato di assistenza fiscale all’interno dell’Associazione e negli ultimi mesi ha affiancato il segretario uscente anche nei vari impegni istituzionali, proprio nell’ottica di proseguire nelle linee d’azione indicate dal Consiglio mandamentale guidato del presidente Leonardo Opali.

Gli uffici di Confcommercio Arzignano danno tutela sindacale e assistenza alle imprese del commercio, del turismo e dei servizi di nove comuni del territorio: Altissimo, Arzignano, Chiampo, Crespadoro, Montecchio Maggiore, Montorso Vicentino, Nogarole Vicentino, San Pietro Mussolino, Zermeghedo, un’area dove gli esercizi di vicinato da sempre svolgono un’importante funzione economica e sociale.

“Matteo Filippi Farmar è persona conosciuta e apprezzata da parte della base associativa del Mandamento e la scelta di affidargli la responsabilità della sede territoriale premia la sua esperienza e va nella direzione di una continuità d’azione sul territorio”, dichiarano il presidente provinciale Confcommercio Nicola Piccolo e il direttore Ernesto Boschiero. Un ringraziamento particolare, dai vertici provinciali dell’Associazione, va anche ad Attilio Brun, “che ha saputo far crescere la presenza di Confcommercio sul territorio, grazie al suo instancabile dinamismo a tutela degli interessi delle imprese, al rigore che ha sempre messo nel proprio lavoro e alla capacità di consolidare costruttive relazioni con gli operatori e con gli esponenti del tessuto economico e politico dell’area”.