Stanotte, 21 settembre, se ne è andato a soli 55 anni (era nato a Vicenza il 20 dicembre 1966) Matteo Quero che si è dovuto arrendere a un male incurabile. L’ho conosciuto poco tempo dopo il mio arrivo a Vicenza, ignorante come ero della città, come titolare dell’agenzia OgniPratica, prima, e poi come impegnato nell’attività sociale.
Grazie a lui fui ospite di Giannino Marzotto in una allora tradizionale festa per gli immigrati e lui, con un altro liberale scomparso prematuramente, Paolo Colla, di cui qui riproponiamo una nostra doppia intervista, fu l’animatore di “Nessuno escluso“, un’associazione che elaborò contenuti anche per la sua azione politica e, quindi, amministrativa, prima a palazzo Nievo, in provincia, poi come assessore comunale e, infine, come amministratore di Amcps.
Di lui, quando cominciammo ad avere contatti più frequenti e amicali, ricordo l’incoraggiamento che, per primo, diede alla sviluppo delle versione web del periodico VicenzaPiù da me fondato, contro molte “disapprovazioni” di chi contava in città, e, perciò, ViPiu.it, allora VicenzaPiu.com, gli rivolge oggi un pensiero sentitamente ancora più affettuoso: lui vedeva anche il futuro.
Ma è Achille Variati a ricordare Matteo Quero in maniera ancora più compiuta e a lui ne affidiamo il commiato: «Matteo, innanzitutto, è stato un amico vero su cui potevo sempre contare. Intelligente, originale, sempre sincero anche nei momenti difficili della sua vita. Generoso nell’impegno pubblico, mosso da un grande amore per Vicenza. Se ne è andato nel giorno del suo onomastico, in punta di piedi, quasi a non voler disturbare nessuno. Mi mancherà, mi mancherà molto».