Mario Roggero è stato condannato, in primo grado, a 17 anni di reclusione. Il gioielliere di Grinzane Cavour, che nell’estate del 2021, a seguito di una rapina nel suo negozio, aveva sparato a tre rapinatori, uccidendone due, ha avuto oggi il suo primo verdetto.
Poco importa che dalle risultanze processuali (specie le videoregistrazioni delle telecamere dentro e fuori dalla gioielleria) sia emerso che Roggero abbia inseguito per strada i rapinatori in fuga, sparandogli alle spalle, per poi prendere a calci in faccia uno dei tre, riverso a terra dopo essere stato colpito: quella per il ministro delle infrastrutture era legittima difesa.
E così anche per le centinaia e centinaia di commentatori sulla sua pagina facebook, che ripetono ossessivamente una manciata di temi (forse qualche bot?): questi giudici vanno cambiati; bisogna cambiare la legge (ma la legge non era stata cambiata?); se fossero stati i rapinatori ad ammazzarlo a quest’ora sarebbero fuori; cosa doveva fare, offrirgli anche un caffè? (questa è la mia preferita); se entri a casa mia perdi ogni diritto…
I pochissimi che provano ad esprimere un ragionamento, facendo notare che non si è trattato di difesa, ma di un’esecuzione su pubblica via, vengono come minimo tacciati di complicità coi ladri e la cosa finisce lì.