
ROMA (ITALPRESS) – Un audace nuovo capitolo dell’eredità sportiva di Mazda sta prendendo forma grazie alle stelle emergenti del mondo MX-5, dove il motorsport è ad alta intensità. Sempre più donne stanno facendo il loro ingresso nel motorsport, aprendo così la strada a una maggiore rappresentanza a livello mondiale.
Dal progressivo aumento del numero di ragazze che iniziano a correre nel karting fino alla riduzione del tasso di abbandono nelle categorie superiori, si sta verificando un cambiamento cruciale in un settore tradizionalmente dominato da uomini. Tuttavia, sebbene i numeri siano incoraggianti, il percorso verso la parità è ancora ostacolato dai persistenti stereotipi e dalla carenza di sponsorizzazioni, che troppo spesso interrompono carriere promettenti prima ancora di decollare.
In questo scenario di cambiamento, Mazda si distingue come un faro di supporto e innovazione. Attraverso iniziative come l’MX-5 Motorsport e le sue borse di studio, oltre al lancio di Mazda Spirit Racing (un sub-brand nato nel 2021, attivo nel motorsport ufficiale, nel supporto allo sviluppo dei piloti e negli e-sport), Mazda non solo celebra l’eredità della sua iconica MX-5 e la storica vittoria della 787B a Le Mans, ma continua anche a garantire che la pista sia un luogo dove il talento, indipendentemente dal background, possa fiorire. Simbolo indiscusso del piacere di guida, la Mazda MX-5 incarna la sua essenza più pura. Fin dal debutto, 35 anni fa, questa roadster pluripremiata è rimasta fedele alla filosofia Jinba Ittai di Mazda, che crea una perfetta armonia tra conducente e vettura. Evolutasi attraverso quattro generazioni e con oltre 1,1 milioni di unità vendute, la MX-5 continua ad affascinare una comunità di appassionati a livello mondiale. Sia su strada che in pista, resta un’icona della passione per la guida.
Ecco cinque delle stelle più brillanti del mondo MX-5, pronte a raccontarci cosa significa vivere l’esperienza dal cockpit. “Il mio debutto in pista è iniziato proprio con una Mazda MX-5 ND quando avevo 18 anni. E’ stata la mia prima vettura da gara, equipaggiata con un motore aspirato 2.0 da 184 CV, che, a causa delle limitazioni da neopatentata, non potevo ancora guidare su strada. Ma in pista, l’esperienza era pura adrenalina: una vettura precisa, con una trazione posteriore reattiva che richiedeva riflessi pronti, rendendo la guida impegnativa e allo stesso tempo incredibilmente divertentè racconta Federica Levy. ‘Con la mia MX-5 ho partecipato e partecipo tuttora a diversi campionati, come il Time Attack e il Challenge LLCC, che organizza l’MX-5 Cup, dove la competizione è sempre accesa ed è divertente ed estremamente utile confrontarsi con altri piloti che guidano la stessa vettura. Appena è stato possibile, ho iniziato a usarla anche su strada, scoprendo quanto fosse perfetta per ogni situazione: Nei weekend in pista, grazie all’assetto BRS e ai sedili Sparco in carbonio super contenitivi; durante la settimana, come compagna di viaggio per l’università; e nelle giornate estive, con la capote abbassata, a godermi ogni chilometro. Oggi continuo a portare avanti la mia carriera sportiva: ho avuto il privilegio di guidare la Dallara Stradale, ho corso nel Ferrari Challenge con la Ferrari 296 Challenge e quest’anno parteciperò al Campionato Italiano GT Endurance con una Porsche 992 GT3 Cup. Ma tutto è iniziato con la mia MX-5. E’ lei che mi ha insegnato il valore della sensibilità di guida, della precisione e della passione che ancora oggi mi accompagnano in ogni gara. La mia Mazda MX-5 non è solo un’auto: è il punto di partenza di un sogno che ancora oggi sto vivendo. Non si smette mai di lottare” conclude Levy.
La pilota belga Romy De Groote, 17 anni, ha portato anni di successi nel karting alla Dutch MX-5 Cup nel 2023. Ex medaglia d’argento ai World Games, è stata supportata da MSTC Racing, una squadra con una forte tradizione nelle competizioni MX-5. Il suo legame profondo con la MX-5 deriva da suo padre, collezionista appassionato e presidente del club belga MX-5 For Fun.
Allo stesso modo, la pilota olandese Lisette Grinwis ha mostrato grande talento fin da giovane, raggiungendo velocità fino a 180 km/h già a 15 anni. Iniziata al karting a otto anni, è approdata alla MX-5 Cup nel 2020, riuscendo a conciliare le gare con gli studi. Entrambe incarnano determinazione e passione, sebbene attualmente non siano più impegnate nelle competizioni MX-5. I loro percorsi evidenziano l’impatto dell’impegno di Mazda nel supportare i giovani talenti.
Heather Hadley, 22 anni, originaria della California, USA, non proviene da una famiglia legata al motorsport, ma ha trasformato la sua passione in una carriera. La vittoria della Women in Motorsport Scholarship di Mazda nel 2022 le ha aperto le porte della MX-5 Cup. “Mazda ha reso possibile il mio sogno di correre”, racconta. Il suo percorso nel mondo delle corse è piuttosto unico. In uno sport dominato dagli uomini, spesso le giovani pilote arrivano sulla griglia di partenza grazie all’influenza dei loro padri, ex piloti professionisti.
Questo è il caso di Aimèe Watts, 29 anni, pilota britannica della MX-5 SuperCup Championship, e di Sally Mott, 19 anni, Mazda scholar e pilota della Cup dal Texas. Il padre di Watts vinse la MX-5 SuperCup Championship nel suo anno inaugurale. Quanto a Mott? “Mio padre ha corso con kart, monoposto, stock car e truck”, spiega, “quindi sono sempre stata immersa nella cultura delle corse”.
Mazda si impegna attivamente per garantire che le giovani pilote, indipendentemente dalle loro risorse economiche, abbiano pari opportunità nel mondo delle corse. “L’intera famiglia Mazda ti accoglie e ti aiuta a rendere il processo di ingresso nel motorsport più accessibile”, afferma Hadley. Grazie alle porte che Mazda apre a questi giovani talenti, hanno l’opportunità di incontrare non solo allenatori e mentori, ma anche i loro idoli.
“Di recente, la campionessa britannica Mazda Abbie Eaton ha analizzato alcuni dei miei dati di gara, è stato incredibile”, racconta Watts. Hadley aggiunge: “Grazie alla MX-5 Cup ho conosciuto la pilota britannica Katherine Legge. E’ sempre stata un modello per me, incontrarla è stato un sogno che si avvera.”
Se c’è una caratteristica che accomuna tutte le donne che corrono con la MX-5, è la loro determinazione. Il celebre “Challenger Spirit” di Mazda si manifesta nella capacità di superare le difficoltà trasformandole in opportunità, e queste pilote lo dimostrano ogni giorno. “Di certo c’è stato chi mi ha detto che non ce l’avrei fatta. E a volte sento che corro proprio per dimostrare il contrario”, afferma Mott con convinzione. Hadley aggiunge: “Ora gareggio nella serie di auto sportive più prestigiosa al mondo. Se penso a dove ero sei o sette anni fa, è incredibile. Devi solo continuare a lottare”.
Ma lo spirito combattivo non riguarda solo il confronto diretto con gli avversari: la strategia è fondamentale. Il motorsport è uno dei pochi ambiti in cui uomini e donne possono competere ad armi pari. Gareggiare ai massimi livelli è una straordinaria dimostrazione di abilità, ma è anche una sfida psicologica. Per questo, la solidarietà tra pilote non è solo un sostegno morale, ma una strategia vincente. “Io e Mott ci siamo accordate all’inizio della stagione per aiutarci a vicenda quando possibile”, spiega Hadley. “In fondo, possiamo contare solo l’una sull’altra”.
“Quest’anno una bambina si è avvicinata a me,” racconta Watts. “Ha deciso che voleva diventare una pilota dopo aver visto una donna sul podio in una gara Mazda. E quella donna ero io. E’ stata un’emozione indescrivibile”. Hadley condivide lo stesso entusiasmo nel mostrare al mondo il talento delle donne nel motorsport. “Adoro vedere le donne gareggiare, perchè voglio tifare per qualcuno in cui mi possa riconoscere”. Mott, invece, è attenta non solo a ispirare gli altri, ma anche a migliorare il modo in cui le cose vengono fatte. “Dopo le gare, i piloti si siedono per analizzare i dati della pista o ricevere consigli tecnici”, spiega. “E alle ragazze a volte ci si rivolge in modo diverso. Qualcosa tipo: ‘Abbastanza bene, per essere una ragazza.’ Ma io incoraggio le persone a essere dirette con me, perchè non siamo qui per essere ‘abbastanza bravè. Siamo qui per essere le migliori”.
L’impegno di Mazda per contrastare il divario di genere nel motorsport ha dato vita a un ecosistema che valorizza e promuove il talento femminile. Quando le donne prosperano nelle competizioni, non solo si rafforza lo spirito agonistico, ma si amplia anche l’attrattiva di questo sport. Queste giovani pilote non si stanno semplicemente facendo strada: stanno cambiando il volto del motorsport, una gara dopo l’altra.
foto: Mazda Italia
(ITALPRESS).