Il 12 maggio 2021 è stato pubblicato uno studio di Anaao Assomed, associazione di oltre 20.000 iscritti di medici e dirigenti sanitari italiani che desta molto preoccupazione. Nello studio si afferma, visti i dati del Conto Annuale del Tesoro, che in Italia nel 2019 il 2,9% dei medici ospedalieri (3.123 in totale) ha deciso di lasciare il lavoro anticipatamente, ossia di licenziarsi dalle strutture pubbliche. Il 25 giugno il consigliere comunale di opposizione di Vicenza Ciro Asproso (Coalizione Civica) ha presentato un’interrogazione.
“Ad essere ancora più preoccupante è il dato del Veneto (seconda peggior Regione italiana dopo le Marche), con una fuga dei medici che arriva al 5,9%, il doppio della media italiana, con un trend in continua crescita – scrive Asproso -. In Veneto le dimissioni in 10 anni si sono decuplicate, raggiungendo nel 2019 la cifra di 465 medici. Sicuramente siamo di fronte ad un effetto domino, per cui il taglio del personale e la carenza di specialisti hanno creato organici sempre più ridotti, rendendo insostenibile il carico di lavoro, come conferma anche Anaao Assomed, che registra tra le ragioni della fuga anche la “professionalità poco premiata e per nulla incentivata” e il “rischio di denunce legali”.
“Inoltre, nella nostra Regione ha sicuramente pesato la riforma del 2016 che ha distrutto un sistema orizzontale, centralizzando tutte le scelte nell’Azienda Zero. La stessa Anaao Assomed sottolinea come in generale “il coinvolgimento nei processi decisionali è assente” e “l’autonomia decisionale è svilita”: possiamo quindi immaginare che una centralizzazione come quella attuata in Veneto possa aver esasperato questi problemi.
Pertanto, è fondamentale capire che cosa sta succedendo altrimenti, tra qualche anno, con questa percentuale di abbandoni che ha il sapore di un esodo, ci troveremo con una sanità veneta dissanguata”.
“Se nel 2019, prima del Covid, quasi il 6% dei medici aveva abbandonato la sanità pubblica, quanti medici se ne saranno andati nel 2020, quando la Pandemia ha fatto esplodere tutte le fragilità di un sistema già in grossa difficoltà? E quali sono le prospettive per il 2021, quando lo spirito di servizio e di sacrificio emersi durante l’emergenza pandemica potrebbero venir meno?”.
Asproso quindi chiede “È possibile conoscere il dato Veneto rivelato da Anao Assomed per il 2020? Quanti medici hanno lasciato l’Ospedale S. Bortolo di Vicenza nel 2019 e nel 2020? È possibile avere il dato diviso per reparto? E tra questi, quanti sono andati in pensione? Quanti invece si sono trasferiti in altri ospedali? Quanti hanno abbandonato il sistema sanitario pubblico? Infine, la domanda che riguarda il nostro futuro: quanti medici sono stati assunti per sostituirli?”.