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Non si è concluso come sperato e atteso dai dipendenti e dai sindacati l’incontro odierno in Regione Veneto per la questione dei 40 licenziamenti alla Meneghetti di Rosà: nessun accordo è stato raggiunto tra le parti e ora il futuro si prospetta quanto mai incerto.
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Particolarmente rammaricata l’assessore regionale al lavoro Valeria Mantovan: “Si chiude oggi con un mancato accordo la procedura per il licenziamento collettivo che ci aveva chiamati all’esame congiunto con le Parti per i 40 esuberi dichiarati da Meneghetti. Una trattativa complessa che ci ha visto impegnati, anche con l’unità di crisi regionale. Purtroppo – ha aggiunto l’assessore – oggi constatiamo che l’azienda ha chiuso alle soluzioni alternative prospettate dalla Regione che avrebbero invece ottenuto il parere positivo delle parti sindacali, la Fiom Cgil e la Uilm Uil, presenti al tavolo con i rappresentanti dei lavoratori. Siamo preoccupati per una situazione che, da domani, potrà far procedere l’azienda unilateralmente.”
Le parti proveranno nuovamente ad incontrarsi? Quale futuro si prospetta per l’azienda e per i lavoratori? “Come Regione – ha concluso Mantovan – auspichiamo la riapertura del dialogo e siamo pronti fin da domani ad agevolare di nuovo il confronto.”