Mensa aziendale OTB/Diesel e Green pass, botta e risposta Cisl – azienda. Sindacato: “almeno lunch box per lavoratori”. OTB: “al 1° posto la salute”

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OTB, Headquarters Company Restaurant
OTB, Headquarters Company Restaurant
In queste ultime ore – scrive Roberta Camera per la segreteria territoriale della Femca Cisl di Vicenza –  ci stanno arrivano parecchie segnalazioni da parte di lavoratrici e lavoratori del gruppo OTB/Diesel relative ad una eccessiva rigidità di interpretazione aziendale rispetto alla possibilità di accedere alla mensa in osservanza del Green Pass. Riteniamo che OTB/Diesel stia sbagliando ad agire da sola senza il coinvolgimento delle parti sociali su un tema così delicato.
Come Femca Cisl, non solo sosteniamo l’obbligo vaccinale ma riteniamo che anche l’uso del Green Pass sia strumento necessario al fine di rendere più sicuro il paese, la società e anche i luoghi di lavoro. Nonostante questo è opportuno garantire le condizioni contrattuali e di servizio a tutti i lavoratori trovando soluzioni condivise che permettano di poter almeno ritirare il pasto lunch box.
A tal proposito la Femca Cisl di Vicenza invierà una richiesta di incontro urgente alla direzione aziendale OTB/Diesel S.p.A., sollecitando la partecipazione di tutte le
Organizzazioni Sindacali, per sottolineare l’importanza di rispondere alle problematiche emerse, identificando insieme le modalità ed i protocolli utili a garantire la massima sicurezza per tutti i dipendenti”.
Non si fa attendere la, richiesta, replica dell’azienda:

Il Gruppo OTB pone al primo posto la salute e la sicurezza della popolazione aziendale e dei luoghi di lavoro e si impegna ad intraprendere qualsiasi azione per tutelare i dipendenti e le loro famiglie.Per tale motivo ha deciso di applicare fedelmente le disposizioni governative che prevedono l’obbligo di Green Pass per accedere ai ristoranti al chiuso e alle palestre.

OTB, con la sua Fondazione, è stata una delle prime aziende in Italia a contribuire attivamente a contrastare la diffusione della pandemia attraverso il finanziamento del centro vaccinale di Bassano del Grappa, inoltre ha agevolato l’accesso ai vaccini ai dipendenti e alle loro famiglie sia in Veneto che nelle altre regioni.

In un momento storico come questo bisogna dimostrare un forte senso civico e capire che la responsabilità di bloccare la diffusione del virus non sta solo nelle mani dei singoli individui ma anche delle aziende”.