In arrivo semplificazioni per le imprese, Confartigianato Imprese Veneto: “Sia vera svolta per una Pa efficiente”

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In arrivo (entro febbraio) un pacchetto di interventi del Ministero della Pubblica Amministrazione (Mepa) su autorizzazioni, modulistica, riduzione dei tempi, silenzio-assenso a beneficio delle attività produttive, l’edilizia (con la semplificazione di Suap e Sue) e l’artigianato.

Lo ha annunciato il Ministro Paolo Zangrillo, sostenendo che la semplificazione sarà inserita un decreto legislativo in preparazione.

“Attendiamo di conoscere nei dettagli le misure annunciate dal Mepa – afferma Roberto Boschetto Presidente di Confartigianato Imprese Veneto -, ma è una buona notizia che si intenda intervenire nella semplificazione delle autorizzazioni, della modulistica, nella riduzione dei tempi e nella perentorietà dei termini. Tra le attività che si potranno avviare con “burocrazia zero” ci sono tutte quelle legate all’edilizia, come idraulici, muratori, carpentieri. Ma anche falegnami, ebanisti, fabbri, tornitori, decoratori, restauratori. E poi i riparatori di elettrodomestici, le piccole sartorie, i calzolai. Settori non banali -sottolinea il Presidente-. Nel perimetro di queste attività solo in veneto e nei primi 6 mesi del 2022 hanno aperto oltre 2.500 attività artigiane, il 50% di tutte le iscrizioni all’Albo Imprese Artigiane (AIA)”.

Lo snellimento delle procedure burocratiche è uno dei target affidati dal Pnrr al dicastero della Pubblica amministrazione. L’obiettivo finale è quello di arrivare allo sfoltimento e alla semplificazione di ben 600 procedure entro il 2026, l’anno entro cui il Pnrr dovrà essere completato. Zangrillo, tuttavia, ha dato mandato ai suoi uffici di procedere con degli step intermedi. Entro il prossimo mese, dunque, saranno definite circa 30 procedure di semplificazione amministrative. Ma si tratterà solo del primo passo. Entro la fine dell’anno l’intenzione è di portare il numero delle procedure semplificate fino a 100.

“Il ‘pacchetto’ di semplificazioni – spiega Boschetto – ci fa ben sperare nella semplicità di avvio e di gestione dell’attività d’impresa e in una comunicazione più fluida e diretta tra gli imprenditori e gli uffici pubblici. Per le imprese significa risparmiare tempo e denaro. Digitalizzazione delle comunicazioni tra imprese e Pa, interazione delle banche dati pubbliche, standardizzazione delle procedure sono le parole d’ordine per combattere davvero la malaburocrazia e semplificare la vita degli imprenditori.

Ovviamente – conclude il presidente – semplificazione burocratica non significa deregulation e non deve essere semplicistica. Nel senso che lo snellimento di inutile e costosa burocrazia non fa venire meno la necessità di garantire gli indispensabili requisiti di qualificazione professionale per svolgere molte attività imprenditoriali. Da sempre riteniamo che una P.A. rapida ed efficiente, capace di stare al passo con gli imprenditori è una delle condizioni essenziali per favorire lo svolgimento delle attività economiche, consentire ai giovani di mettersi in proprio, essere attrattivi per gli investitori. In sintesi, per il rilancio dello sviluppo del nostro Paese. Le misure del Ministro Zangrillo possono essere la vera svolta per una buona amministrazione alleata degli imprenditori”.