Mercato dell’antiquariato e del collezionismo Vicenza, aggiudicata la gestione fino al 2027

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Mercato antiquariato e collezionismo Vicenza

Sarà ancora “Non ho l’età” a gestire il Mercato dell’antiquariato e del collezionismo di Vicenza. L’associazione che lo cura dal 2016 si è infatti aggiudicata la gara promossa dal settore Suap, edilizia privata, sport e manifestazioni per l’affidamento del tradizionale appuntamento della seconda domenica del mese per tre anni, fino a settembre del 2027, rinnovabili per un altro triennio.

L’annuncio è stato dato questa mattina dall’assessora allo sviluppo economico Cristina Balbi. Per l’associazione “Non ho l’età” erano presenti l’organizzatrice Francesca De Munari, storica dell’arte, antiquaria e Carlo Emiliano, supervisore degli eventi.

“Si tratta di un evento ormai consolidato – ha dichiarato l’assessore Cristina Balbi – che continuerà ad essere organizzato da chi in questi ultimi anni l’ha fatto crescere insieme al Comune con professionalità ed entusiasmo. Del nuovo progetto di gestione apprezzo in particolare la proposta di collegare il mercato agli eventi cittadini e ai luoghi della cultura, con iniziative collaterali e promozioni che garantiscano un’offerta a tutto tondo”.

Il mercato dell’antiquariato e del collezionismo di Vicenza, istituito dal Comune nel 2002 con delibera di consiglio comunale per valorizzare il centro storico cittadino, nel tempo è cresciuto, sia quantitativamente sia qualitativamente, diventando un punto di riferimento per espositori e visitatori del centro e nord Italia.

Dal 2022 l’area del mercato, che coinvolge le principali piazze e strade del centro storico, si è stabilmente ampliata a piazzale de Gasperi, viale Roma e Campo Marzo, che sono diventati parte integrante del percorso espositivo.

Con questa configurazione gli spazi a disposizione degli espositori oggi sono oltre 160, tutti puntualmente occupati da professionisti e hobbisti.

Il mercato negli ultimi anni si è arricchito di appuntamenti collaterali molto partecipati che i gestori proporranno anche per il prossimo triennio (la prima edizione del nuovo corso sarà quella di ottobre), puntando in particolare sulla voglia di storie e tradizioni che i visitatori ricercano e che spesso emergono dagli stessi banchi degli espositori.

Saranno proposti eventi a tema in occasioni di festività e in concomitanza con iniziative e ricorrenze come Vioff, Carnevale, San Valentino, Vicenza jazz.

Sarà organizzata una caccia al tesoro tra i banchi del mercato dell’antiquariato e le bellezze storiche della città di Vicenza.

È inoltre previsto il coinvolgimento di realtà del territorio, come il Museo Diocesano con cui saranno realizzati laboratori di restauro, la Bancarella dei bambini e alcune visite guidate.

In collaborazione con l’attrice Stefania Carlesso saranno proposte attività alla scoperta delle tradizioni cittadine; con l’associazione Garage d’Epoca sarà organizzata un’esposizione di mezzi storici. Per gli amanti della musica vintage, sarà proposta l’iniziativa “Setiportivinilisuoni”; con Theama Teatro saranno organizzati incontri sul “culto degli oggetti”; con Secret Lindy si ballerà swing per le strade del centro storico; insieme a “Unico il mercato fatto a mano” sarà proposto un market dedicato all’artigianato del territorio. Proseguirà inoltre la collaborazione con il Palladio Museum che l’associazione Non ho l’età sostiene con borse di studio.

Nel corso degli ultimi anni il Mercato dell’antiquariato e del collezionismo è stato visitato anche da personaggi famosi, come Renato Zero, Melba Ruffo di Calabria e Tom Berenger. Particolarmente gradite sono state le visite (con significativi acquisti) di Stuart Granner, fondatore di Architectural Artifacts, un’istituzione dell’antiquariato statunitense, e del designer Ferruccio Laviani.

Molto efficace è risultata la puntuale promozione dell’appuntamento mensile sui social, con campagne in cui emerge soprattutto la qualità degli oggetti esposti: non solo un biglietto da visita per gli esperti in grado di valutare il livello degli espositori, ma anche un importante mezzo per richiamare un pubblico che a Vicenza – non a caso – risulta mediamente molto più giovane di quello degli altri mercati di antiquariato del territorio.