Meritocrazia Italia, conclusa a Firenze la direzione nazionale

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(Adnkronos) – "Straordinario successo per la Direzione nazionale di Meritocrazia Italia svoltasi il nelle giornate di ieri e oggi a Firenze. In migliaia hanno seguito la tavola rotonda dedicata a ‘La Geo-Cultura: la politica oltre il confine’, trasmessa in diretta streaming sulle pagine social del Movimento. Due giorni di discussione e confronto, nella migliore affermazione possibile della libertà di partecipazione democratica. Tantissimi i partecipanti ad una discussione che, sapientemente moderata dal giornalista Rai Daniele Rotondo, è stata aperta dai saluti di Alessandro Serrao, coordinatore nazionale Mi, cui sono seguiti quelli del Presidente della Provincia di Vicenza, Andrea Nardin, di Stefano Ferri, vice resp Stampa Mi, e di Zenaide Crispino, Ministro Mi Turismo, Cultura, Impresa e Territorio". Così Walter Mauriello, presidente nazionale Meritocrazia Italia.  Come relatori sono intervenuti il presidente dell'Anm, Cesare Parodi, il quale ha sottolineato l’importanza del dialogo in molti ambiti, anche a livello internazionale, per il superamento e la prevenzione dei conflitti, e Luigi Di Maio, rappresentate speciale Ue per la regione del Golfo, che ha invocato maggiori orgoglio nazionale e unità, specie nei momenti di crisi ed evidenziato l’importanza del superamento dei conflitti in corso grazie all’opera della diplomazia. Alfonso Bonafede, già Ministro Giustizia, ha condiviso alcune considerazioni su tematiche legate alle comunità energetiche rinnovabili e al diritto all’energia, sottolineando l’urgenza di politiche innovative per affrontare la crisi climatica e le sfide sociali, con la promozione di sostenibilità e inclusione.  Ha poi preso la parola il professor Maurizio Dallocchio, ordinario dell’Università Bocconi di Milano, che ha dedicato attenzione ai temi dell’economia globale, mettendo in luce la crescente concentrazione di potere nelle mani di pochi grandi gruppi economici e il ruolo dell’intelligenza artificiale, sul quale l’Europa deve investire meglio, nell’attuale scenario economico. A seguire, Alessandro Battilocchio, deputato Fi, ha ribadito il bisogno di recuperare lo spirito comune europeo di cui l'Italia è stata promotrice e di ripristinare un contatto diretto con i cittadini, da rendere protagonisti del processo decisionale. Si è soffermato anche sulle opportunità che ha oggi l’Europa per rafforzare la sua unità e la sua autorevolezza sulla scena internazionale. Secondo Andrea Quartini, deputato M5s, la politica dovrebbe rinnovarsi ed esprimere maggiore trasversalità in termini di ideali, convergendo sui temi importanti del welfare e della pace. È intervenuto anche Matteo Biffoni, in rappresentanza dell’Assemblea Sindaci Toscana Pd, secondo il quale bisognerebbe rifondare il Paese, fidandosi gli uni degli altri, perché la politica negli ultimi anni non è stata in grado di conservare il legame con le singole città e il rapporto di fiducia tra cittadini, istituzioni e politica.  Per Meritocrazia Italia si sono confrontati sul palco Alessia Fachechi, responsabile nazionale dei Ministeri Mi, che ha parlato della politica dei dazi, del rischio portato da nuove barriere economiche e della necessità di un mercato che torni a essere strumento di crescita grazie al dialogo; Paolo Patrizio, Capo Gabinetto Mi, che ha illustrato le prospettive dell’evoluzione geo politica in atti, sottolineato la centralità della geo cultura rispetto all’omologazione tecnologica, evidenziando la necessità di un cambiamento di approccio nella politica e nel dibattito pubblico, da basare sul confronto e sulla capacità di guardare ai risultati concreti, oltre inutili logiche divisive; e Giulia Lupo, vice Ministro Mi, che ha ricordato che viviamo un periodo di grande confusione e ha invocato un’Europa più attiva sul fronte della diplomazia per il ripristino della pace.  Come di consueto, il Presidente Nazionale Mi, Walter Mauriello, ha concluso i lavori, sottolineando come: "Non possiamo limitarci a osservare il presente con disillusione, ma dobbiamo costruire strumenti di dialogo che guardino al futuro senza dimenticare le urgenze di oggi. Meritocrazia Italia coglie la sfida di riportare il piatto della bilancia sulle esigenze reali del Paese, volgendo altresì lo sguardo alla politica nazionale che va oltre confine. Abbiamo il dovere di interrogarci sull’importanza della geo cultura e di guidare le nostre azioni in ambito geopolitico, ripartendo proprio dal valore della meritocrazia e dell’equità sociale, lanciando un messaggio di sostanza al Governo, chiamato a confrontarsi con la cittadinanza attiva sul merito delle questioni più importanti per il nostro presente e per il nostro futuro. L’appello è della concentrazione sulle priorità di una politica seria, lontana dalla spettacolarizzazione e centrata sul rispetto delle regole. Meritocrazia Italia vuole essere architetto di una nuova democrazia. Sono state giornate di lavoro intense, prezioso momento di confronto, approfondimento e stimolo per ulteriori sviluppi di ricerca e di perseguimento degli obiettivi posti da Meritocrazia Italia, grazie alla presenza di 80 Dirigenti provenienti dalle varie Regioni d’Italia e all’apporto di relatori ed ospiti di eccezione". —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)