Meritocrazia Italia: “confronto politico per valorizzare il merito e l’equità sociale”

164
Walter Mauriello, Meritocrazia Italia
Walter Mauriello, Meritocrazia Italia

Il nostro Paese ha una vocazione, tra le altre, che spicca nella informazione giornaliera, ossia di essere perennemente in campagna elettorale. I leaders politici devono resistere alla spinta mediatica dei sondaggi per cercare di non scontentare nessuno e tutto ciò, oltre ad esaurirne gran parte delle energie, rende il nostro presente sempre più incerto e senza chiari obiettivi prefissati a medio e lungo termine –  afferma nel comunicato che pubblichiamo il presidente Walter Mauriello di  Meritocrazia Italia (qui le altre note su ViPiù.it dell’associazione, ndr).

In questo clima di costante distinzione tra “vinti e vincitori” sfuma l’interesse concreto nel cercare di dare coraggio e risposte alla sofferenza di milioni di italiani.

Il popolo ha bisogno di una spinta emozionale, ha bisogno di guardare con fiducia al domani ed alle Istituzioni e, soprattutto, dovrebbe assistere a confronti sereni seppur contraddistinti da posizione contrapposte.

 

L’augurio è che la competizione elettorale sia sempre ispirata a lealtà e libero confronto, per il recupero di un effettivo fair play, negli ultimi anni soppiantato dalla rivalità e dall’odio. L’auspicio è anche che venga dismesso il metodo di una propaganda condotta per slogan che puntano a colpire “la pancia” dei singoli, cavalcando strumentalmente il disagio.

 

Meritocrazia Italia invita ad avere il coraggio di avanzare proposte programmatiche di sistema e stabilità, attente alle difficoltà delle categorie ma improntate a solido comune impianto valoriale, e capaci di riportare l’Uomo al vertice delle priorità, tra merito ed equità sociale. È fondamentale oggi più che in passato – oggi che il tessuto sociale ed economico è lacerato dalle tante difficoltà dell’ultimo periodo –, che l’agenda politica ritorni ad avere la centro l’equa ripartizione delle opportunità. Perché nessuno resti indietro, sostenendo il disagio con un reddito di inclusione che valorizzi sempre le competenze del soggetto funzionali alla partecipazione sociale.

È in gioco la rivalsa del Prodotto Interno Umano sul Prodotto Interno Lordo.

 

Il Movimento Meritocrazia Italia, consapevole della importanza del dialogo garbato ed istituzionalmente corretto, propone un confronto con Partiti ed Associazioni Nazionali che vorranno condividere i principi cardine di Merito ed Equità sociale, quali pilastri di Civiltà, oltre ogni colore politico o retaggio ideologico.

 

Perché – come osserva il Presidente nazionale Walter Mauriello – “soltanto grazie all’interlocuzione, al confronto e alla leale collaborazione tra tutte le forze del Paese che condividono sani valori e principi etici, è possibile attuare una Rivoluzione culturale e politica di ispirazione solidaristica e liberalistica, per il raggiungimento di un benessere davvero diffuso per tutti i cittadini. L’Italia ha bisogno di un disegno culturale che riesca ad unire e non dividere si tratterebbe di un passo importante di umanesimo che sappia rendere ogni cittadino competente in un settore con beneficio dell’intera comunità”.