Non c’è giorno migliore di oggi per costruire qualcosa di buono

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Meritocrazia Italia, giovani in piazza
Meritocrazia Italia, giovani in piazza

L’ostacolo maggiore alla realizzazione dei sogni è la sfiducia nella possibilità d riuscire nell’impresa – afferma Meritocrazia Italia nelle considerazioni che pubblichiamo -. Sono in tanti a credere che un vero cambiamento non sia possibile, e questo sta mettendo un freno alle possibilità di crescere. Il sentimento è comprensibile.
Il fare puramente assistenzialistico anestetizza la determinazione dei più giovani. La politica fiscale aggressiva mortifica le opportunità di vivere una serenità proporzionata ai sacrifici sopportati. Neppure il trattamento pensionistico è davvero adeguato; da ultimo anche la Corte costituzionale ha considerato legittimo il peggioramento del sistema di perequazione.

Lo scenario può scoraggiare. Ma una visione lucida della realtà dovrebbe invece far comprendere quanto sia importante reagire. Riacquisita la consapevolezza della forza del proprio contributo, occorre ridar vigore alla cittadinanza attiva.
La politica sarà sempre inquinata dalla lotta per l’affermazione dei poteri. Sarà sempre pilotata da lobby che operano nell’ombra, guidando le scelte e dirottando l’attenzione verso interessi diversi da quelli dei cittadini.
A voler guardare di là dai confini nazionali, lo dimostra l’ipocrisia della strategia di Governo statunitense, che, a conti fatti, affida ai grandi produttori di armi gli equilibri internazionali e la scelta di intraprendere, conservare o fomentare conflitti bellici.

Il Popolo è incudine.
Paga per una politica senza verso, indifferente alle istanze di equità sociale, culturalmente disimpegnata.

Freud pretendeva di dare un significato scientifico ai fatti di tutti i giorni. Sentendosi incompreso dai più, cominciò a credere di essere diventato addirittura banale riportando tanti esempi nei propri discorsi. Ma si sentiva comunque soddisfatto nell’imbattersi in cose note a chiunque e da chiunque comprese allo stesso modo. La sua intenzione, diceva, era di raccogliere le cose della vita quotidiana e di usarle nei ragionamenti scientifici. «Non capisco perché mai la saggezza, che è il principato della comune esperienza di vita, non dovrebbe essere accolta tra le conquiste scientifiche».
La saggezza deve farsi percorso di vita, nasce dalle esperienze culturali e si traduce nell’umiltà del distacco nella valutazione delle cose. La saggezza è una conquista.
Porta a scoprire la bellezza di un’isola senza grattacieli, fatta di essenziale, dove attecchiscono sogni, desideri e aspirazioni. Dove regna l’equilibrio. Un posto diverso da quello che ci ospita, in cui l’indifferenza, l’individualismo e il consumismo portano a guerre, disastri ambientali, crisi idrica.

Occorre invece umiltà nel comprendere che il sacrificio della costruzione non si esaurisce in sé, ma è rivolto a un futuro che è già oggi.

Il progetto di Meritocrazia punta alla coesione e al confronto, perché soltanto il dialogo e l’unione, se perseguiti con costanza e determinazione, possono portare a una consapevolezza fondamentale per promuovere il vero cambiamento, un nuovo modo di pensare e di essere.
Per conquistare saggezza.

Non c’è giorno migliore di oggi per costruire qualcosa di buono.

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Fonte: NON C’È GIORNO MIGLIORE DI OGGI PER COSTRUIRE QUALCOSA DI BUONO – 17 LUGLIO 2022

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