Covid, la Spagna di Sanchez e Iglesias dice no al Mes e tassa i ricchi: “stop austerità”

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Spagna
Pedro Sanchez e Pablo Iglesias presentano la manovra finanziaria

“Ci lasciamo alle spalle la fase neoliberista dell’austerità”. Così in Spagna il leader di ‘Podemos’ e vicepresidente del consiglio Pablo Iglesias ha presentato l’accordo ottenuto nella serata di ieri con il premier spagnolo Pedro Sanchez per la manovra finanziaria, segnata per ovvi motivi, come in tutti i Paesi del mondo, dall’epidemia di Covid. Per ora la Spagna dice no ai fondi europei del Mes e del Recovery Fund, tranne che per i trasferimenti a fondo perduto. Per reperire entrate però il governo decisamente orientato a sinistra, ha deciso di aumentare di un punto percentuale le tasse per le società con un patrimonio di oltre 10 milioni di euro e aumentare di due punti le imposte sui redditi superiori a 200 mila euro.