Su proposta dell’assessore al Dissesto idrogeologico, Gianpaolo Bottacin, la Giunta Regionale ha approvato una delibera in cui si dà avvio a un bando per la concessione di contributi ai Comuni veneti per investimenti per la progettazione e la realizzazione di opere pubbliche per la messa in sicurezza del territorio.
“Mettiamo a disposizione 9,8 milioni di euro – spiega l’assessore – per interventi su aree a rischio idrogeologico, con un finanziamento che potrà essere compreso tra un minimo di 50.000 euro e un massimo di 500.000 euro”.
Per accedere al contributo le Amministrazioni comunali interessate potranno presentare domanda entro il 2 ottobre 2023. Il contributo, con competenza sull’annualità 2024, verrà assegnato entro il successivo 30 ottobre 2023 e i Comuni beneficiari saranno tenuti ad affidare i lavori per la realizzazione delle opere pubbliche non oltre dodici mesi decorrenti dalla data di attribuzione delle risorse.
“Per dare massima oggettività alla graduatoria – precisa Bottacin –, tra i criteri di cui si terrà conto vi sono la zona urbanistica in cui ricade la situazione di dissesto e la percentuale di edifici e di persone esposti al rischio. Verrà data altresì rilevanza a interventi in aree che sono state oggetto di dichiarazione di stato di crisi, ma che non sono rientrati in ordinanze del Dipartimento di Protezione Civile; al livello di progettazione approvato; se trattasi di intervento di completamento; all’importo del finanziamento richiesto e al cofinanziamento da parte del proponente”.
I dettagli del bando saranno pubblicati nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto e nel sito regionale, www.regione.veneto.it, alla Sezione “Bandi-Avvisi-Concorsi”. Ulteriori informazioni potranno essere chieste alla Direzione Difesa del Suolo e della Costa, scrivendo all’indirizzo di posta elettronica: difesasuolo@regione.veneto.it.
“Ancora una volta diamo un prezioso aiuto ai Comuni – conclude l’assessore – ben consapevoli dell’importanza del gioco di squadra tra Amministrazioni in un momento particolare in cui le risorse sono sempre minori e ogni investimento va valutato con oculatezza”.
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