Messico ha fatto causa ai 10 principali produttori di armi degli Usa: armano cartelli della droga e criminali responsabili di migliaia di omicidi

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Il Messico denuncia mancati controlli dei produttori di armi degli Usa
Il Messico denuncia mancati controlli dei produttori di armi degli Usa

Il Messico ha fatto causa ai dieci principali produttori di armi degli Stati Uniti. L’accusa è che i loro scarsi controlli sulla vendita negli Stati Uniti favoriscano il traffico illegale di armi verso il Messico, armando i cartelli della droga e i criminali responsabili di migliaia di omicidi e sparatorie ogni anno.

Domenico Maceri, PhD, è professore emerito all’Allan Hancock College oltre che opinionista internazionale
Domenico Maceri, PhD, è professore emerito all’Allan Hancock College oltre che opinionista internazionale

Secondo un rapporto del dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, il 70% delle armi in possesso dei cartelli messicani è infatti prodotto in fabbriche statunitensi. Queste vengono comprate con facilità negli Stati Uniti da cittadini senza precedenti penali e poi contrabbandate oltre confine in Messico, dove le leggi sull’acquisto e la detenzione di armi da fuoco sono molto più severe. Ora il governo di Città del Messico ha intentato presso il tribunale distrettuale degli Stati Uniti di Boston una causa che coinvolge tra le altre Smith & Wesson, Barrett Firearms Manufacturing, Beretta USA, Glock e Colt’s Manufacturing. Il governo messicano del Presidente Andrés Manuel López Obrador chiede alle dieci società citate in giudizio un risarcimento danni complessivo di dieci miliardi di dollari e l’introduzione più volte richiesta e ignorata di controlli più severi sulle vendite. Durante la conferenza stampa in cui è stata annunciata, il ministro degli Esteri messicano Marcelo Ebrard ha dichiarato che “se non presentiamo una causa come questa e non la vinciamo, non capiranno mai, continueranno a fare la stessa cosa e noi continueremo ad avere morti ogni giorno nel nostro Paese”

Fonte The Vision