Il maltempo non dà tregua al Nord Italia: scatta l’allerta arancione su parte della Lombardia e del Veneto con temporali, vento forte e rischio idrogeologico. Allerta gialla sul Trentino-Alto Adige, sull’Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia e Piemonte.
A causa del maltempo, in Veneto in particolare torna a preoccupare il canale Muson dei Sassi nella zona tra Castelfranco in provincia di Treviso e Camposampiero nel padovano per il quale la Protezione civile regionale del Veneto segnala un’allerta arancione dal momento che “è possibile il superamento della seconda soglia idrometrica, in considerazione delle precipitazioni” cadute e “previste e non si esclude una possibile inondazione delle aree limitrofe”.
“Il meteo prevede, infatti, nuove precipitazioni, anche intense, in gran parte della Regione almeno fino a stasera e la soglia di preallarme riguarda anche il tratto pedemontano del Piave, il Brenta, il Bacchiglione, l’Alpone e il tratto terminale dell’Adige in zona Rosolina in provincia di Rovigo che da giorni fatica a scendere di livello e dove si segnalano argini cedevoli che sono stati chiusi per motivi di sicurezza”.
“Due settimane fa il suo argine sinistro aveva ceduto, inondando case e campi attorno, e la settimana scorsa ha costretto vigili del fuoco e genio militare a pompare acqua dal nuovo al vecchio alveo per oltre 24 ore di fila per scongiurare il ripetersi dell’inondazione”.
La Protezione civile ha diramato un’allerta arancione per rischio temporali e una gialla per rischio idrogeologico, idraulico e per vento forte in diverse zone della Regione, incluso il nodo di Milano. Precipitazioni intense dalle zone occidentali di alta pianura e prealpine con picchi di pioggia tra i 40 e i 70 millimetri.
Nella mattinata di oggi, si legge nell’allerta di Protezione civile, “si manterranno condizioni marcatamente instabili sul territorio, con precipitazioni diffuse e intense a carattere di rovescio o temporale in veloce spostamento dalle zone occidentali prealpine e di pianura verso quelle centrali e orientali”.
Sulla tutta la regione – fa sapere il bollettino meteorologico diffuso da Arpa Lombardia – il tempo resterà perturbato fino a questa sera o alle prime ore di sabato. Per il resto del fine settimana, è previsto tempo anche soleggiato, ma fortemente variabile con una possibile pausa nelle precipitazioni estese fino a domenica mattina. Tra domenica pomeriggio e le prime ore lunedì una nuova fase con piogge interesserà tutta la regione, ma sarà più rapida e meno intensa della precedente. Nella seconda parte di lunedì e nella giornata di martedì ci sarà, invece, variabilità con debole instabilità sulle Alpi e sui settori orientali. In vista della perturbazione “particolarmente forte” in arrivo nella notte sul bacino idrico di Milano, si è riunita l’unità di crisi locale coordinata dalla Protezione civile comunale. Durante l’incontro, fa sapere Palazzo Marino, è stato deciso di evacuare preventivamente le comunità presenti al Parco Lambro e di alzare il livello di monitoraggio al quartiere Ponte Lambro. L’unità di crisi ha anche “verificato che la vasca di laminazione del Seveso al Parco Nord fosse pronta a entrare in funzione in caso di necessità”. Il Centro operativo comunale (Coc) della Protezione civile comunale è già attivo per il monitoraggio dei livelli idrometrici dei fiumi e per coordinare gli eventuali interventi in città.
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