Metsola “Due terzi dei cittadini vogliono che l’Ue rafforzi la sicurezza”

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ROMA (ITALPRESS) – “Due terzi degli europei vogliono che l’UE giochi un ruolo maggiore nella loro protezione, rafforzando sicurezza e difesa e aumentando la competitività”. Lo ha detto la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola alla presentazione del sondaggio Eurobarometro Inverno 2025.

Difesa e sicurezza (36% in UE, 31% in Italia), competitività, economia e industria (32% in UE, 34% in Italia), sono le aree su cui secondo i cittadini dei 27 Stati membri intervistati tra inizio gennaio e inizio febbraio (totalizzate 26.354 interviste), l’UE dovrebbe concentrarsi maggiormente per rafforzare la propria posizione nel mondo.

“È un appello chiaro all’azione – ha aggiunto –, al quale risponderemo. L’Europa deve essere più forte, affinché i nostri cittadini si sentano più al sicuro. Il Parlamento europeo farà in modo che ogni proposta sia audace e ambiziosa quanto basta per affrontare la gravità delle minacce che incombono sull’Europa. Dobbiamo alzarci oggi per non rischiare di essere calpestati domani”.

Il nuovo sondaggio dello strumento che dà alla Commissione europea, al Parlamento europeo e ad altre istituzioni e agenzie dell’UE la possibilità di monitorare regolarmente lo stato dell’opinione pubblica in Europa su questioni relative all’Unione europea, nonché gli atteggiamenti su argomenti di natura politica o sociale, ha evidenziato che il 66% dei cittadini (con una forte prevalenza giovani) vuole che l’Unione assuma un ruolo più importante nella protezione da crisi globali e dai rischi legati alla sicurezza. A livello nazionale, la richiesta di un ruolo rafforzato dell’UE varia dall’87% in Svezia al 47% in Romania e al 44% in Polonia. In particolare i cittadini europei vorrebbero che il Parlamento europeo si prodigasse maggiormente per la difesa della pace (45%), della democrazia (32%) e per la tutela dei diritti umani (22%).

Quasi tre quarti dei cittadini dell’UE (74%: il più alto dal 1983) credono che il proprio Paese abbia beneficiato dell’appartenenza all’Unione: coerentemente con il contesto attuale, gli intervistati citano il contributo dell’UE al mantenimento della pace e al rafforzamento della sicurezza (35%) come principale motivo per cui l’adesione è ritenuta vantaggiosa. In Italia la percentuale è del 67%. I pareri convergono ulteriormente sul fatto che gli Stati membri, in un contesto geopolitico in rapida evoluzione, debbano agire in modo più unito per affrontare le sfide globali (89% per l’UE, 88% in Italia) e che l’Unione Europea abbia bisogno di più risorse per affrontare le sfide future (76%, contro l’82% dei cittadini italiani).

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).