Migranti, 400 arrivi in Veneto nella settimana di Ferragosto e c’è l’ipotesi alberghi. Zaia: “Siamo preoccupati”. Opposizione unita: “Venga in aula a riferire”

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Migranti, nave con immigrati
Migranti, nave con immigrati

Continuano incessanti gli arrivi di migranti e nella settimana di Ferragosto in Veneto ne sono stati trasferiti circa 400, in una regione che ospita il 6% del totale nazionale di richiedenti asilo. L’accoglienza diffusa nei Comuni rimane difficoltosa per il rifiuto di tanti sindaci e la Prefettura ha contattato anche Federalberghi per sondare la disponibilità degli albergatori, secondo quanto riportano Il Gazzettino e Tg3 Veneto.

Abbiamo quasi 9 mila persone ospitate rispetto a questo flusso migratorio. Non abbiamo mai rifiutato nessuno, ma siamo preoccupati perché non ci sono più spazi e la situazione rischia di diventare inquietante“, ha dichiarato il presidente del Veneto Luca Zaia, secondo quanto riporta l’Ansa, nel corso di un punto stampa del 22 agosto a Venezia.

C’è un livello oltre il quale non possiamo garantire dignità. Dobbiamo scongiurare tendopoli e mega assembramenti, tipo Cona” ha aggiunto Zaia che è tornato anche a puntare il dito contro l’Europa: “È totalmente assente, non può essere latitante, bisogna chiedere che scenda in campo. L’Italia non può diventare il ventre molle del continente“.

Anche a fronte delle dichiarazioni odierne del presidente Zaia sulla gestione dei migranti in Veneto, riteniamo indispensabile un confronto in aula su questa situazione che, di giorno in giorno, tra forti dissidi politici tra le forze di governo regionale e nazionale, e un quadro disarticolato dell’accoglienza sul territorio, appare a dir poco caotica“. E’ quanto afferma invece la capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, Vanessa Camani, in un comunicato insieme agli altri gruppi di opposizione dove chiedono la discussione straordinaria in aula sulla gestione dell’accoglienza dei migranti in Veneto. Secondo i consiglieri di opposizione “diventa urgente un chiarimento anche in relazione all’applicazione del protocollo d’intesa con i Comuni”.

Insieme a Elena Ostanel (Veneto che vogliamo), Cristina Guarda (Europa Verde), Erika Baldin (M5S) e al portavoce Arturo Lorenzoni, le minoranze annunciano: “Chiediamo a Zaia e alla Giunta di spiegare come la nostra Regione intenda affrontare la gestione degli oltre 9 mila migranti attualmente ospitati nei nostri territori. Gli spazi non sono sufficienti, visto i rifiuti pregiudiziali dei sindaci leghisti, e si inizia a profilare la possibilità che si ritornino a vedere nelle città tendopoli e grandi assembramenti. Zaia, oltre a lamentarsi contro l’Europa, ci dica cosa vuole fare del Veneto. Venga in aula a riferire”.