Migranti, la denuncia dell’associazione Senza Confini: “arbitrarietà ed arroganza in Questura di Vicenza”

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Presso associazioni e avvocati che si occupano dei diritti dell’immigrazione e dei richiedenti asilo la Questura di Vicenza è tristemente nota. Come Associazione SENZA Confini – che invia questa dura nota stampa – abbiamo constatato più volte quanto questa fama sia purtroppo meritata: non si contano i casi di interpretazione arbitraria delle norme, ovviamente sempre in modo restrittivo e penalizzante per i migranti, che già soffrono situazioni di grande disagio.
Sembra ad es. prassi diffusa sospendere sine die il rilascio del permesso di soggiorno ai richiedenti asilo che, respinti dalla Commissione per la concessione della protezione umanitaria, hanno fatto ricorso al tribunale e sono in attesa della sentenza. Ledendo il loro preciso diritto al rinnovo.

Altra prassi è quella di concedere un permesso di soggiorno biennale (anziché di cinque anni come previsto dalle normative) ai coniugi extracomunitari di cittadini italiani.

L’ultima alzata d’ingegno della Questura di Vicenza è l’attuale sospensione delle domande per il rilascio e rinnovo del permesso di soggiorno. Si noti che non è annunciata da alcun avviso. Gli utenti che ogni mattina si recano in questura, dopo ore di coda, vengono respinti sentendosi dire che uno sportello apposito verrà aperto ? forse ? entro tre settimane. Se qualcuno osa protestare viene redarguito in malo modo.

Ancora una volta la Questura di Vicenza si distingue per arbitrarietà ed arroganza.