Migranti, O’ Flaherty (Agenzia europea diritti fondamentali): “Italia abbandonata”

In Commissione Affari Esteri si è parlato anche di Covid: "vaccino obbligatorio non lede diritti" e di antisemitismo "si rischia fuga comunità ebraica da Europa"

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Il 3 ottobre 2013 a Lampedusa la strage dei migranti:368 persone persero la vita nel naufragio
Il 3 ottobre 2013 a Lampedusa la strage dei migranti:368 persone persero la vita nel naufragio

“Riguardo ai migranti, io e la mia Agenzia riconosciamo il fallimento della solidarietà nei confronti dell’Italia. Siete stati abbandonati a dover affrontare un peso iniquo e insostenibile insieme alla Grecia. Abbiamo una responsabilità nei confronti di chi arriva sulle nostre coste, e riconosco gli importanti sviluppi recenti in Italia. Apprezziamo gli sforzi profusi per i bambini e la riforma dei sistemi di protezione dei minori e della custodia che sono una buona prassi a livello Ue”. Lo ha detto Michael O’Flaherty, direttore dell’Agenzia europea per i diritti fondamentali (Fra), audito dalla commissione Esteri della Camera sull’impegno dell’Italia nella comunità internazionale per la promozione e la tutela dei diritti umani e contro le discriminazioni.

“Riguardo ai migranti, la maggior preoccupazione per noi riguarda il numero di persone che muoiono in mare. Tra gennaio e settembre 2021 circa 1.100 persone sono annegate nel Mediterraneo. Non sto dicendo che questo sia responsabilità dell’Italia, dico però che mostra che le nostre capacità di ricerca e salvataggio sono inadeguate. Dobbiamo quindi investire di più nell’essere presenti in mare per salvare le persone che sono a rischio di annegamento” ha aggiunto O’ Flaherty, che ha poi parlato anche di Covid e antisemitismo.

“Riguardo alla legittimità delle misure legate al vaccino Covid, certamente c’è un tema legato alla salute pubblica, e va detto che l’obbligo del vaccino sarebbe compatibile con i diritti fondamentali se coloro i quali non possono essere vaccinati venissero esclusi. Avere accesso ai test prima di essere vaccinati è legittimo, ma può esserlo soltanto se i test sono accessibili a un costo ragionevole o nullo, il che è un problema in alcune aree d’Europa”.

A causa dell’aumento dell’antisemitismo “rischiamo di perdere la comunità ebraica – che potrebbe lasciare l’Ue – e se questo avviene per il progetto europeo sarebbe un fallimento”.

“L’idea delle ‘zone libere Lgbt’, come avviene in alcune regioni della Polonia, è assurda e pericolosa” ha detto infine Michael O’Flaherty, direttore dell’Agenzia europea per i diritti fondamentali (Fra), audito dalla commissione Esteri della Camera sull’impegno dell’Italia nella comunità internazionale per la promozione e la tutela dei diritti umani e contro le discriminazioni.

Fonte Public Policy / Policy Europe