Domenica, durante la Cerimonia di Chiusura dei Giochi Olimpici Invernali a Pechino, i sindaci di Milano, Giuseppe Sala, e di Cortina D’Ampezzo, Gianpietro Ghedina, avranno il passaggio di testimone verso i Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026.
Il Presidente del CONI e della Fondazione Milano-Cortina 2026, Giovanni Malagò, i sindaci delle due Città, e il CEO della Fondazione, Vincenzo Novari, incontrando i media accreditati, hanno presentato i progressi compiuti dal Comitato Organizzatore.
Le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 sono le prime al mondo ad essere assegnate a due città insieme: Milano e Cortina. L’evento, ovviamente, coinvolgerà anche due Regioni, Lombardia e Veneto, e due Province Autonome, Trento e Bolzano, su un territorio di oltre 22.000 km2 complessivi. Sono questi gli elementi che incarnano anime apparentemente distinte, ma complementari: la città e la montagna. Un dialogo armonico che traccia una via per un futuro più sostenibile, celebrando i valori Olimpici e il potere dello sport che unisce e supera le differenze.
“In queste occasioni brilla più che mai l’orgoglio di essere italiani – ha commentato il Presidente Malagò. Domenica sera vivremo un momento estremamente importante per la storia dello Sport e del Paese. Abbiamo saputo convincere i nostri amici del Comitato Olimpico Internazionale con un progetto nuovo e avvincente, fondato sulle eccellenze dei nostri territori, delle persone che li vivono, e della simpatia ed efficienza che noi italiani siamo in grado di esprimere. Li abbiamo convinti perché abbiamo saputo fare squadra. Domenica lo Stadio Bird Nest di Beijing si vestirà del tricolore e la nostra Road to the Games potrà ufficialmente iniziare”.
Il Sindaco Sala ha dichiarato: “Milano è un punto di riferimento internazionale, un biglietto da visita per l’Italia nel mondo. La Città ha già dimostrato di saper gestire i grandi eventi come con Expo 2015 e domani, insieme ai miei compagni di viaggio e alla delegazione della Fondazione Milano-Cortina presente a Pechino, riceverò la bandiera Olimpica. Sono molto emozionato e, allo stesso tempo, fiero e orgoglioso di aver assistito alla nascita di questo meraviglioso progetto. Ora tocca a noi. Al nostro impegno. Alla nostra fatica. Alla nostra gioia. Al nostro essere italiani”.
“La Regina delle Dolomiti, riconosciuta nel mondo per la straordinaria unicità delle montagne che la incoronano, tra quattro anni vivrà la realizzazione di un sogno.” Con queste parole Gianpietro Ghedina afferma che le Olimpiadi torneranno a Cortina d’Ampezzo dopo l’edizione del 1956, la prima in Italia. “È un sogno che stiamo costruendo insieme con impegno e dedizione, un progetto di rilancio e innovazione con al centro la sostenibilità degli interventi e la delicatezza e bellezza del nostro territorio.”
“We are next!”, conclude Vincenzo Novari, CEO della Fondazione Milano Cortina 2026.
“Fra qualche settimana cominceremo ad annunciare le aziende che hanno già abbracciato il progetto di Milano Cortina e con l’arrivo della bandiera anche la risposta del sistema Italia potrà fare uno scatto in avanti ulteriore. Alle imprese, al mondo dell’Università, alle tante eccellenze italiane stiamo offrendo un palcoscenico e delle opportunità di crescita uniche. Le Olimpiadi che tornano in Europa, un mondo libero dalla pandemia, lo showcasing di nuove tecnologie e livelli di engagement che nessun altro evento al mondo può creare”.