Ai tempi della Serenissima, la Milizia da Mar era una sorta di “Ministero della Difesa”, incaricato di amministrare la marina veneziana, articolato in numerose magistrature con compiti diversi fra i quali l’attività di reclutamento degli equipaggi, l’allestimento della flotta, delle armi, il governo dell’Arsenale.
In particolare l’attività di reclutamento era assegnata al Collegio sopra la Milizia da Mar che era una magistratura, istituita nel XVI secolo (periodo in cui si assisteva all’espansione del dominio marittimo dei Turchi) con lo scopo di custodire e difendere il mare Adriatico e composta da una ventina di patrizi: quattro membri del Senato e sedici esponenti del Maggior Consiglio ai quali si aggiunsero due provveditori all’ufficio dell’armar, due patroni all’Arsenale, i due provveditori sopra i biscotti e il provveditore sopra l’artiglieria. Il Collegio subì negli anni varie modifiche sia per il numero che per le competenze dei membri.
Nel 1545 il Senato aveva deciso di allestire cento galere sottili per affrontare eventuali emergenze, visto che i domini della Serenissima si trovavano fra l’impero di Solimano il Magnifico e quello di Carlo V.
Il compito di reclutare gli equipaggi non era facile se si pensa che una galera poteva ospitare centinaia di uomini tra vogatori e soldati e che, l’aumentata stazza delle navi, rendeva la vita a bordo sempre più faticosa; questo portò molti rematori volontari a desistere.
Venivano assoldati solo vogatori liberi (non sforzadi, o condannati), in gran parte forniti dalle corporazioni di arti e mestieri.
Nel complicato sistema della Magistratura della Milizia da Mar c’erano oltre al Collegio sopra la Milizia da Mar anche i Presidenti alla Milizia da Mar per le Attività di reclutamento; i Provveditori e gli Inquisitori all’Armar per le Attività di allestimento della flotta e il Collegio sopra l’Arsenal, gli Inquisitori, i Provveditori e i Patroni all’Arsenal, preposti all’Attività di governo dell’Arsenale;
Numerose altre attività contribuivano al buon funzionamento e mantenimento e dell’Arsenale e tra i vari organi collaterali c’erano i Visdomini alla Tana, tre magistrati eletti dal Maggior Consiglio che sovrintendevano al deposito dei cordami dell’Arsenale di Venezia; i Provveditori alli Biscotti incaricati dell’approvvigionamento delle navi della flotta, garantivano in particolare la fornitura del pan biscotto, alimento base degli equipaggi, prodotto all’interno dei forni dell’Arsenale; i Provveditori alle Artiglierie vigilavano sulle fabbriche della polvere da sparo, sulle fonderie, sulla produzione delle munizioni, sulle artiglierie e sul corpo dei Bombardieri; Tre sulle galee dei condannati erano tre magistrati patrizi nominati nel 1545 per sovrintendere alle cosiddette galee de’ condannati, cioè alla squadra di galee con rematori forzati.