Ministero Difesa, sindacato Confintesa: “discriminati dipendenti civili”

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Era solo il 9 luglio scorso quando fu approvato dalla Camera dei Deputati l’Ordine del Giorno che impegnava il Governo ad avviare una revisione complessiva della convenzione e delle offerte per le polizze sanitarie, riservate ai dipendenti della Difesa e delle Forze Armate. Il primo ad esultare fu il Presidente della IV Commissione Difesa, On. Gianluca Rizzo del M5S, che era il primo firmatario dell’Ordine del Giorno che parificava, nel godimento di un diritto sanitario, il personale militare e quello civile. Purtroppo – commenta nel comunicato che pubblichiamo il Coordinatore Nazionale Confintesa FP Difesa, Alessandro Coen – nell’attuazione del disegno che mirava a dare una polizza sanitaria a “tutti” i dipendenti, militari e civili, della difesa è scomparso ogni riferimento ai 23 mila dipendenti civili dell’Amministrazione della Difesa senza che l’Onorevole Rizzo obiettasse nulla.

“Siamo sconcertati ed amareggiati dal repentino ed inspiegabile dietro front a cui abbiamo assistito in poche ore da parte del Presidente della IV Commissione Difesa, On. Gianluca Rizzo” -spiega Coen. La nostra O.S. – ha concluso il Coordinatore Nazionale di Confintesa FP Difesa – è impegnata da anni in una vertenza che riconosca finalmente alla componente civile della Difesa la dignità che le compete per la specificità dei ruoli e delle funzioni che svolge accanto ai militari in un’Amministrazione di cui rivendichiamo con orgoglio, nel nome dei nostri iscritti e di tutti i lavoratori, il diritto a farne parte”. Confintesa FP continuerà nella tutela dei diritti dei dipendenti civili della difesa ritenendo, su questo argomento che riguarda la salute dei lavoratori, che l’esclusione dei dipendenti civili dal godimento di una polizza sanitaria rappresenti un atto discriminatorio e offensivo nei confronti di una parte di lavoratori di un settore così importante della Pubblica Amministrazione e denunciando il comportamento della politica che divide i lavoratori in figli e figliastri.