Ministro Calderone: “Vicinanza alla famiglia De Seta: correggeremo la norma sul risarcimento alle famiglie vittime di infortuni mortali”

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ministro lavoro Marina Elvira Calderone
Marina Elvira Calderone

Il ministro del Lavoro Marina Calderone sostiene che la norma sui risarcimenti alle famiglie delle vittime del lavoro sarà riscritta.

Lo ha fatto rilasciando alcune dichiarazioni in merito all’ultimo aggiornamento del caso di Giuliano De Seta, giovane di Ceggia che a settembre scorso ha perso la vita in un incidente in una fabbrica nel Veneziano, dove si trovava per svolgere uno stage nell’ambito di un progetto di alternanza scuola-lavoro.

Ieri, è stato reso noto dai suoi genitori che l’Inail non riconoscerà alcune risarcimento perché la legge prevede che questo possa avvenire solo se il deceduto sia il produttore del principale reddito del nucleo (leggi qui).

ministro lavoro Marina Elvira Calderone
Marina Elvira Calderone

Quando muore un giovane durante un periodo di alternanza scuola-lavoro in azienda è una grave sconfitta per il sistema creato a protezione della vita di ogni lavoratore – ha detto oggi il ministro del Lavoro del governo Meloni -.

Ai genitori va tutta la mia vicinanza come ministro del lavoro e delle politiche sociali e come mamma, consapevole che nessun risarcimento economico potrà mai lenire il loro dolore. Ma a questo si aggiunge anche il senso di profonda ingiustizia che deriva dal vulnus normativo esistente che consente il risarcimento economico ai familiari, solo quando a subire l’infortunio mortale è il capo-famiglia”.

Da qui la promessa di revisione del dettato normativo: “Questa regola è vigente da troppo tempo per sopravvivere ancora nel nostro ordinamento e ha riguardato tante altre famiglie in questi anni.

Va cambiata immediatamente – ha affermato il ministro Calderone – e lo faremo con il prossimo decreto a cui stiamo lavorando in questi giorni, primo veicolo normativo utile. Per questo motivo, avevo già convocato per il 12 gennaio un tavolo tecnico sulla sicurezza sul lavoro e sui correttivi più urgenti alla normativa al quale parteciperanno tutte le parti sociali e datoriali, i Ministri dell’Università e quello dell’Istruzione, l’Inail e l’Ispettorato nazionale del Lavoro. L’emergenza infortuni sul lavoro è prioritaria nella mia agenda“.