Ministro della sicurezza nazionale del nuovo governo israeliano visita un sito sacro di Gerusalemme

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Itamar Ben-Gvir
Itamar Ben-Gvir

In uno dei suoi primi atti come ministro della sicurezza nazionale israeliano, l’ultranazionalista Itamar Ben-Gvir ha visitato un sito sacro di Gerusalemme per ebrei e musulmani martedì, sotto stretta sorveglianza, sfidando le minacce di violente ripercussioni da parte del gruppo militante Hamas e suscitando una furiosa reazione da parte della leadership palestinese.

La visita al sito, un frequente punto di violenti scontri nella Città Vecchia di Gerusalemme, è stata la prima da parte di un funzionario israeliano di alto livello in anni ed è terminata senza incidenti.

Ma a due giorni dall’insediamento di Ben-Gvir, questo episodio è stato un primo indicatore delle responsabilità che il nuovo governo israeliano, il più di destra e religiosamente conservatore, dovrà affrontare in ambito nazionale e internazionale.

Il Ministero degli Esteri palestinese ha condannato la visita come “una provocazione senza precedenti” e ha dichiarato di ritenere il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu responsabile di quello che ha definito un “attacco” a un luogo sacro.

Hamas, il gruppo militante islamico che controlla Gaza, l’enclave costiera palestinese dove Israele ha combattuto diverse guerre negli ultimi anni, aveva avvertito che qualsiasi visita al sito da parte di Ben-Gvir sarebbe stata “un detonatore” che avrebbe innescato un’escalation.

La visita di Ben-Gvir ha evidenziato l’approccio intransigente ai palestinesi promesso dalla nuova coalizione in un momento di crescente violenza nei territori occupati. Alcuni alti funzionari hanno chiesto l’annessione da parte di Israele della Cisgiordania occupata, territorio che i palestinesi considerano parte del loro futuro Stato secondo il principio internazionalmente accettato della soluzione a due Stati del conflitto israelo-palestinese.

Il sito visitato martedì da Ben-Gvir è venerato dagli ebrei come Monte del Tempio, dove si trovano due antichi templi, e dai musulmani come Nobile Santuario, il complesso che contiene la Moschea di Al Aqsa e altri importanti santuari islamici.

Una visita al complesso sacro nel 2000 da parte di Ariel Sharon, allora leader dell’opposizione, circondato da centinaia di agenti di polizia in tenuta antisommossa, è stata ampiamente accreditata come un fattore che ha scatenato la seconda intifada palestinese, o rivolta, che è durata diversi anni.

Fonte: The Vision