Caso Marta Novello, minore scarcerato: ministro Cartabia chiede chiarezza. Zanettin (FI): “Brava la ministra. Attenta e tempestiva nella risposta”

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Marta Cartabia, ministro della Giustizia

Minore scarcerato per un errore burocratico: il ministro della Giustizia, Marta Cartabia, attraverso gli uffici del suo Gabinetto, ha chiesto all’Ispettorato di svolgere “i necessari accertamenti preliminari, formulando all’esito valutazioni e proposte”, a fronte di notizie di stampa sulla scarcerazione di un minorenne, condannato per aver accoltellato l’anno scorso a Mogliano Veneto, in provincia di Treviso, una studentessa di 26 anni.

La vicenda è quella della giovane Marta Novello. Come già riferito da queste pagine, oggi si è diffusa la notizia che il suo aggressore, un compaesano minorenne, è stato posto in libertà e che, nonostante una pena di 5 anni comminata in appello, si è allontanato dal territorio nazionale, recandosi a Londra in compagnia della madre.

Della volontà di vederci chiaro da parte della ministra Cartabia si apprende da fonti di via Arenula. Secondo notizie di stampa, all’origine della scarcerazione del minore ci sarebbe un “errore burocratico” e il ministero ha chiesto all’ispettorato di approfondire la vicenda.

La mossa della Cartabia arriva dopo una sollecitazione a lei diretta in tal senso dal deputato forzista di Vicenza Pierantonio Zanettin. Quest’ultimo, apprendendo la notizia della richiesta ministeriale di ispezione, ha commentato: “Brava la ministra. Attenta e tempestiva nella risposta”.

Dopo che il minore era stato scarcerato, Zanettin aveva detto: “Chiedo alla Cartabia se non ritenga di valutare la sussistenza dei presupposti per l’esercizio di attività ispettive nei confronti dei magistrati che hanno consentito la scarcerazione del minore e quali iniziative intenda assumere per assicurare alla giustizia del nostro Paese il colpevole di un così grave reato”.