Si è svolta ieri mattina nella sala Consiliare del Comune di Minturno, invece che presso la corte del Castello baronale dove era prevista ma poi evitata per possibile maltempo, la prima seduta del nuovo Consiglio Comunale dell’amministrazione Stefanelli-bis (che già aveva insediato la sua giunta) proclamato il 7 Ottobre scorso.
A presiedere l’assise inizialmente come “presunto” consigliere anziano Massimo Signore, prontamente sostituito dopo un breve intervento dell’opposizione (il capogruppo della Lega Massimo Moni faceva rilevare come ci fosse nella scelta un’incongruità con l’art. 13 dello Statuto che prevede che il più anziano sia, sì chi ha ottenuto più voti, ma anche congiuntamente con quelli di lista) dal consigliere Francesco Sparagna, il quale poi cederà il posto a Signore dopo che questo sarà eletto, nella stessa seduta e definitivamente, presidente del consiglio.
Si è passato, poi, alla discussione dei primi punti all’ordine del giorno, ovvero le nomine del presidente del Consiglio, Massimo Signore, appunto, del vicepresidente vicario e del vicepresidente. In un clima già non troppo disteso, viene inoltrata una proposta collaborativa da parte del Consigliere Del Balzo, il quale di concerto con tutta l’opposizione, suggeriva di conferire l’incarico di Vicepresidente Vicario alla persona di Barbara Sardelli (anch’ella Consigliere di minoranza).
Mozione respinta in tronco, pur rappresentando com’egli stesso faceva presente, un gesto di partecipazione diretta dell’opposizione anche in virtù dell’apertura alle donne per incarichi sempre più significativi. Con una votazione di 17 Consiglieri favorevoli su 17 viene proclamato Presidente del Consiglio il Consigliere Massimo Signore, mentre in segno di evidente protesta nei confronti della proposta rigettata, i consiglieri di minoranza D’Amici, La Rocca, Sardelli, Moni e Del Balzo decidono di alzarsi ed uscire dall’aula.
Vengono, quindi, eletti da 12 Consiglieri favorevoli su 17 aventi diritto al voto, come vicepresidente del Consiglio e vicepresidente vicario, rispettivamente Pietro Nicandro D’Acunto e Mino Daniele Bembo, ricordiamolo, entrambi consiglieri di maggioranza. Le tre votazioni sono intervallate da una breve parentesi di ringraziamenti e da un piccolo omaggio floreale ad opera del Sindaco nei confronti delle Consigliere e di alcuni plichi contenenti dei libri di piacevole lettura, omaggiati invece a tutta la giunta.
L’amministrazione Stefanelli-bis
La proclamazione di insediamento vera e propria è stata poi sancita con il giuramento del sindaco Gennaro Stefanelli dinnanzi a tutte le cariche elette, ai cittadini presenti e a quelli in diretta streaming su Facebook. È seguita la formalizzazione dei gruppi consiliari e la nomina e dei rispettivi capigruppo: Massimo Moni (Lega), Giuseppe D’Amici (Fratelli d’Italia), Barbara Sardelli (lista Minturno Domani), Mino Daniele Bembo (lista Insieme per Minturno), Maria Di Girolamo (lista Idee e Legalità), Daniele Sparagna (lista Minturno 2030), Francesco Sparagna (lista Città Futura) e Matteo Marcaccio (PD).
Nel corso della seduta, il primo cittadino minturnese ha presentato al Consiglio Comunale, dopo averlo fatto al pubblico insediandola, la nuova giunta comunale Stefanelli-bis composta da Rita Alicandro (PD); Ilaria Pelle (Città futura); Gennaro Orlandi (Minturno 2030); Fabiola Pragliola (Città futura) ed Elisa Venturo, unica assessore uscente confermata, “promossa” vicesindaco e con delega all’attuazione del programma, all’Ambiente e alla Sostenibilità.
Le Linee Programmatiche
Si arriva quindi al penultimo dei punti all’odg (sulla nomina delle commissioni consiliari torneremo in seguito) che riguarda il programma depositato il 22 ottobre e contenente le linee programmatiche degli indirizzi generali di governo quali ad esempio: videosorveglianza, rigenerazione urbana, digitalizzazione dei flussi informativi, valorizzazione dei beni archeologici e delle risorse, investimenti sulla cultura, progetto del parco digitale sulla cultura Popolare nel centro storico di Minturno, sfida del Levante, interventi su Monte d’Oro e sul complesso Sieci, sviluppo dei mezzi pubblici (NCC, car sharing e bike sharing), realizzazione di una cittadella dello sport, gestione del deflusso delle acque e, ovviamente, turismo.
“Ciò che farà la differenza sarà la qualità del pensiero e la qualità delle emozioni del luogo. Qualità che vanno curate, stimolate e segnate attraverso una serie di azioni, soprattutto per i nostri bambini e ragazzi.”, sottolinea il neo sindaco che prosegue affermando con vigore e spirito di abnegazione la necessità di “far rinsaldare l’orgoglio e il senso di appartenenza alla comunità”.
Il tutto è avvenuto, come scritto in premessa, in una location suggestiva, quale per l’appunto la Sala Consiliare “Severino Del Balzo”, così intitolata in onore del padre del Consigliere Romolo Del Balzo, storico Presidente della Provincia nonché stimato uomo politico.
Le nostre domande
A chiusura di questa prima adunanza straordinaria, in presenza, abbiamo avuto il piacere di rivolgere un paio di domande rispettivamente al primo cittadino Stefanelli e al capogruppo del PD Matteo Marcaccio, tra i più giovani della formazione.
“Sindaco, come ben sa il nostro quotidiano tratta principalmente tematiche inerenti la Riviera d’Ulisse. Lei ha inserito il turismo come uno dei cardini del suo programma, può dirci quale sarà uno dei primi interventi volti ad una sana ‘competitività’, a parte la collaborazione su temi sinergici, con le città limitrofe? Pensiamo ad esempio al progetto sulle luminarie, di cui Gaeta attualmente sembra avere il primario regionale.”
“Abbiamo già destinato una cospicua somma alle installazioni delle luminarie e delle animazioni culturali che partiranno le prossime due settimane. Consolideremo il percorso avviato da qualche anno e che nel 2020 ci ha portato a vincere il contest de “Il Messaggero” sulle Luminarie più belle. Replicheremo anche quest’anno, cercando di coinvolgere il sistema produttivo nell’organizzazione del periodo natalizio. Miriamo a creare un sistema turistico, ad esempio tramite il noleggio di casette, che possa in qualche modo raccogliere la scia di Gaeta.”
“Matteo Marcaccio, abbiamo notato come sin da subito l’opposizione sia stata incisiva e abbia fatto sentire la sua voce ben ferma e consapevole. Quale pensa sarà lo spirito dell’amministrazione per i prossimi 5 anni?”
“E’ una posizione naturale all’inizio di una legislatura. Sono sicuro che, condividendo magari singoli punti delle linee programmatiche, nell’interesse comune si troverà una sintesi e una collaborazione reciproca anche con le opposizioni.”
“Abbiamo parlato anche di pari opportunità, ma non ho sentito parlare di violenza domestica. Come affronterete questo problema?”
“Di questo ne parleremo con l’assessore competente. Sicuramente è un tema che oggi giorno diventa centrale nell’opinione pubblica e deve rappresentare una priorità. Il fatto che nella Giunta ci siano molte donne penso sia un segnale estremamente positivo.”
Non ci resta che augurare buona fortuna non solo al sindaco e alla sua squadra ma anche a tutti i consiglieri eletti.