Miteni, M5S: “se ne va lasciando una bomba ecologica, mentre Zaia non sa a chi dare la colpa”

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La Miteni – scrivono in una nota congiunta i Parlamentari veneti, i Consiglieri regionali e i Consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle – se ne va lasciando una bomba ecologica con la miccia innescata e Zaia non sa più a chi dare la colpa. Abbiamo chiesto alla Regione per anni di chiudere la Miteni e di far pagare all?azienda la bonifica: chi inquina paga, no? In Veneto evidentemente no, perché dalla Regione ci hanno sempre risposto picche. Ora che la Miteni chiude davvero, e che ai veneti resta un immenso pastiglione di sostanze potenzialmente nocive e un rischio sanitario e ambientale pazzesco, Zaia dice ?avete visto?


Certo, abbiamo visto che la Regione non è stata in grado di gestire una situazione che interessa centinaia di migliaia di veneti e che avrà una ricaduta ambientale enorme. Abbiamo visto che, mentre noi chiedevamo la chiusura e la bonifica del sito di Trissino a spese dell?azienda, Zaia e i suoi continuavano a non voler toccare la Miteni. Acquedotti, filtri, controlli e altre spese costosissime sono stati messi in atto nella rete idrica. Ma alla fonte del problema la Regione non si è neppure avvicinata. Anzi. 
E ora? Ora i veneti si trovano con l?azienda che se ne va dopo aver contaminato un?area vastissima e centinaia di migliaia di persone. Un?azienda che saluta tutti e non pagherà neppure un euro dei costi di bonifica. Grazie Zaia, gran bel lavoro davvero. Ma noi non molliamo, c?è ancora tempo per costringere la Miteni a pagare la bonifica e fino all?ultimo secondo lotteremo perché il sacrosanto ?chi inquina paga? venga rispettato anche in Veneto.