Nella seduta odierna, la Seconda Commissione consiliare permanente – comunica il Consiglio regionale – presieduta da Francesco Calzavara (ZP), vicepresidente Andrea Zanoni (PD) – ha completato l?esame e votato a larga maggioranza, alla presenza dell?Assessore regionale competente, Elisa De Berti, il provvedimento della Giunta relativo all?attivazione delle procedure per l’assegnazione dei contributi, per l’anno 2018, di cui all?articolo 9, comma 2°, della L.R. 39/1991 ?Interventi a favore della mobilità e della sicurezza stradale?.
Il Presidente della Seconda Commissione, Francesco Calzavara, ricorda in merito che ?l?art. 9 della L.R. 30 dicembre 1991, n. 39, prevede che la Giunta regionale provveda al finanziamento degli interventi sulla mobilità comunale nei settori individuati dalla medesima legge, nella misura massima dell?80 percento della spesa prevista, individuando al contempo i criteri di assegnazione dei contributi che andranno a sostenere, in via prioritaria, gli interventi a favore della sicurezza stradale, per l?ammodernamento delle strutture viarie esistenti, per il completamento o l?esecuzione di opere di viabilità alternativa agli attraversamenti dei centri urbani, al fine di sgravare situazioni di congestionamento del traffico e per la soppressione di passaggi a livello. Il bando sarà finanziato con 8 milioni di euro e avrà validità biennale. Particolare attenzione sarà riservata ai percorsi pedonali e ciclabili. Le strade provinciali verranno incluse nell?ambito territoriale dei comuni?.
La Seconda Commissione ha di seguito esaminato e votato a maggioranza, per la parte di competenza, il parere, prodromico a quello della Prima Commissione, in merito al Progetto di Legge della Giunta ?Rendiconto generale della Regione per l’Esercizio Finanziario 2017?. In particolare, dalla presentazione è emerso come decresca il Fondo di cassa, che chiude a 894 milioni di euro, mentre il risultato di amministrazione porta, per la prima volta dopo tanto tempo, a un risultato positivo, pari a 356 milioni.
E? stato, quindi, illustrato, alla presenza dell?Assessore regionale competente, Manuela Lanzarin, il Regolamento regionale in materia di edilizia residenziale pubblica, di cui all?articolo 49, comma 2°, della L.R. 3 novembre 2017, n. 39.
Così il Presidente Calzavara ?con L.R. n. 39 del 3 novembre 2017, è stata riformata la disciplina regionale in materia di edilizia residenziale pubblica. In particolare, la succitata normativa regionale ha previsto che la Giunta adotti, sentita la Seconda Commissione, un Regolamento che disciplini nel dettaglio le materie e gli ambiti individuati, dalla fase di gestione dei bandi e delle graduatorie per l?attribuzione degli alloggi, alla determinazione dei canoni, alla disciplina di istituti quali l?ampliamento, il subentro e l?ospitalità temporanea. Sono stati coinvolti, oltre alla Regione, i rappresentanti dei comuni e di tutte le Ater regionali, per avere un quadro chiaro ed esaustivo in ordine alle ricadute concrete del provvedimento sui cittadini. L?Isee/Erp, quale criterio per calcolare il canone, garantisce a ogni modo equità sociale. La settimana prossima, in Commissione ospiteremo le audizioni con i soggetti portatori di interesse, per raccogliere e valutare eventuali proposte emendative, in vista dell?espressione del relativo parere in tempi brevi?.
Presentato e votato a maggioranza il parere alla Giunta in merito all?individuazione della quantità massima di consumo di suolo ammesso nel territorio regionale, ai sensi dell’articolo 4, comma 2, lettera a) della L.R. 6 giugno 2017, n. 14, per i Comuni che hanno trasmesso tardivamente i dati e per i Comuni inadempienti.
Come spiega il Presidente della Seconda Commissione ?con questo provvedimento della Giunta, è stata assegnata, ai 29 comuni che hanno trasmesso le schede in ritardo, la quantità massima di consumo di suolo, utilizzando gli stessi criteri della precedente deliberazione, nell?ambito dell?obiettivo di ?consumo zero? nel 2050, secondo quanto disposto dalla Legge regionale 6 giugno 2017, n. 14, ?Disposizioni per il contenimento del consumo di suolo?. Ricordo che vi sono in Veneto 21.323 ettari di terreno libero e disponibile, ai quali verrebbe sottratta una quota di riserva, in via prudenziale, del 40%. Rimarrebbero, quindi, 12.793 ettari disponibili per il consumo di suolo, da oggi fino al 2050, che devono essere ridistribuiti tra i singoli comuni sulla base di dati oggettivi?.
Audito il Sindaco di Salzano in ordine alla valutazione di interesse generale del progetto SFMR di eliminazione di un passaggio a livello nell?ambito dei lavori per il raddoppio dei binari sulla linea Mestre ? Castelfranco Veneto.
La Seconda Commissione ha infine votato all?unanimità l?abbinamento del Disegno di Legge della Giunta e di quattro PdL di iniziativa consiliare relativi alle norme in materia di protezione civile, con ?l?auspicio di poter arrivare in tempi ragionevoli a un testo normativo che sappia rispondere compiutamente alle esigenze e alle aspettative del territorio?.