
In un contesto lavorativo in cui la violenza di genere rappresenta un problema rilevante per il quale sono in crescita segnalazioni e denunce, Cisl Veneto ha lanciato un nuovo vademecum destinato a oltre 4.000 operatori sindacali e delegati. Questo strumento mira a fornire informazioni utili per affrontare e prevenire le molestie sessuali, sostenendo le donne lavoratrici vittime di tali episodi. La pubblicazione è stata presentata durante l’evento “Pari opportunità. La nostra responsabilità, il nostro impegno”, organizzato in occasione della Giornata internazionale della donna dell’8 marzo, presso la sede del sindacato a Mestre.
Iniziativa Necessaria
Il vademecum è frutto di una crescente necessità di affrontare il tema delle molestie sessuali, che continuano a incidere sul clima lavorativo, creando un ambiente ostile e degradante. Secondo i dati, le molestie non solo perpetuano stereotipi e discriminazioni, ma influenzano negativamente le opportunità di carriera, contribuendo al divario salariale di genere. Stefania Botton, segretaria di Cisl Veneto con delega alle pari opportunità, ha sottolineato l’importanza di questo strumento nel promuovere una cultura di rispetto e dignità, in grado di affrontare le disuguaglianze di genere in ambito lavorativo.
Il progetto “P.A.R.I.”
Il vademecum è il risultato di un lungo percorso di iniziative realizzate nell’ambito del progetto “P.A.R.I. – Progetti e Azioni di Rete Innovativi per la parità e l’equilibrio di genere”. Questo programma, finanziato dalla Regione del Veneto e dal Fondo sociale europeo, ha visto la partecipazione attiva del sistema Cisl attraverso oltre 90 iniziative, tra cui focus group, laboratori esperienziali e percorsi di educazione finanziaria. «La finalità delle iniziative di “P.A.R.I.” – ha spiegato ancora Botton – è stata non solo di sensibilizzare e informare sui temi, ma anche contribuire a costruire un vero e proprio cambiamento culturale e strutturale partendo proprio dai luoghi di lavoro».
L’Importanza della Rilevazione dei Dati
Durante il convegno, Francesca Torelli, consigliera di Parità della Regione Veneto, ha evidenziato l’importanza del “Rapporto periodico sulla situazione del personale maschile e femminile” per le aziende con più di 50 dipendenti. Solo circa l’80% delle aziende venete adempie a questo obbligo normativo, il quale potrebbe fornire informazioni significative sulle disparità di genere. Torelli ha sottolineato che è fondamentale sviluppare una cultura del dato nelle aziende, affinché possano utilizzare le informazioni per migliorare la parità di genere e combattere le discriminazioni.
Contenuti del Vademecum
Il vademecum contro le molestie è il risultato di incontri territoriali e di un percorso formativo che ha coinvolto il Coordinamento Donne di Cisl Veneto. Paola Zamboni, responsabile del Coordinamento, ha spiegato che non è facile gestire le situazioni di molestie: «Serve estrema delicatezza e rispetto dei vissuti delle lavoratrici – ha sottolineato -, spesso circondate da pregiudizi e chiacchiere. Bisogna allora sollecitare l’azienda a dire forte e chiaro che non sono accettati atteggiamenti sessisti e discriminatori: oltre che tutelare le vittime, bisogna insomma cambiare il clima organizzativo e vincere gli stereotipi. In tutto questo il sindacato può svolgere un ruolo importante»
Tra i temi trattati nel manuale vi sono le definizioni di molestie sessuali, i segnali da riconoscere, le conseguenze per le vittime e per le aziende, oltre a strumenti sindacali per intervenire.
La Situazione Attuale
Le molestie sessuali nei luoghi di lavoro rappresentano un fenomeno ancora molto diffuso. Secondo il Report Istat 2022-2023, circa 2,32 milioni di persone tra i 15 e i 70 anni hanno subito almeno una molestia sul lavoro, di cui l’81,6% sono donne. Il rapporto evidenzia anche la mancanza di formazione e supporto nelle aziende: solo il 6,3% delle lavoratrici ha accesso a corsi di formazione sulle molestie e l’86,4% dei lavoratori non sa a chi rivolgersi in caso di molestie.
Il vademecum di Cisl Veneto può rappresentare un passo significativo verso la creazione di ambienti di lavoro più equi e inclusivi. Attraverso la sensibilizzazione e l’informazione, si punta a costruire una cultura di rispetto e dignità e a contrastare la violenza di genere. L’impegno del sindacato è fondamentale per promuovere azioni concrete e per garantire che le lavoratrici non siano sole di fronte a situazioni di molestie.