Il monitoraggio Covid conferma, nella settimana 22-28 giugno 2021, il trend in discesa dei nuovi casi (-28,9%) in diminuzione da 14 settimane per la ridotta circolazione del virus (grafico in copertina, ndr), come dimostra il basso tasso di positività (rapporto positivi/tamponi) sceso allo 0,45% (qui tutte le analisi di Luca Fusaro).
Prosegue il calo degli attualmente positivi. Dal picco del 28 marzo si è passati da 573.235 a 54.682 (-90,5%).
Il 96,3% dei casi attivi è in isolamento domiciliare, il 3,2% ricoverato con sintomi, lo 0,5% in terapia intensiva.
Continua anche il progressivo svuotamento degli ospedali. Dal picco del 6 aprile si è passati da 33.080 a 2.012 (-93,9%), in dettaglio i posti letto occupati in area medica sono scesi da 29.337 a 1.723 (-94,1%) e quelli in terapia intensiva da 3.743 a 289 (-92,3%). L’85,6% degli ospedalizzati è ricoverato in area non critica, il 14,4% in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare, dal picco del 28 marzo, sono calate da 540.855 a 52.670 (-90,3%).
Da 11 settimane consecutive sono in calo anche i decessi. Nell’ultima settimana si attestano a 209, in media 30 al giorno.
In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni:
- nuovi casi settimanali: da 7.700 a 475 (-28,9%);
- casi attualmente positivi: da 76.853 a 54.682 (-28,8%);
- ospedalizzati: da 2.775 a 2.012 (-27,5%);
- persone in isolamento domiciliare: da 74.078 a 52.670 (-28,9%);
- decessi: da 253 a 209 (-17,4%);
- ricoveri in terapia intensiva: da 385 a 289 (-24,9%);
- pazienti ricoverati con sintomi: da 2.390 a 1.723 (-27,9%).
Incidenza settimanale per 100.000 abitanti e occupazione posti letto COVID
Continua a ridursi l’incidenza settimanale per 100.000 abitanti, si passa da 13 della settimana precedente a 9.
I posti letto occupati in area medica sono il 3% (1.723 su 57.109), in terapia intensiva il 3,4% (289 su 8.549).
Testing
Si evidenzia un calo dell’attività di testing.
In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni:
- numero di persone testate per settimana: da 320.054 a 574 (-16,7%);
- tamponi settimanali: da 1.314.484 a 1.210.390 (-7,9%).
Tasso di positività
Il tasso di positività è un indicatore della diffusione di una epidemia. Viene definito come il rapporto tra il numero di positivi rispetto ai tamponi effettuati. Un’altra possibile definizione considera i “casi testati” al posto dei tamponi. La ragione di questa definizione alternativa è dovuta al fatto che il numero di tamponi include anche quelli di controllo effettuati per accertare la guarigione di un soggetto positivo. Vediamo l’andamento di entrambi nelle ultime due settimane.
In Italia il tasso di positività, calcolato sui tamponi, si è ridotto progressivamente passando dal 4,55% della settimana 20-26 aprile allo 0,45%. Una percentuale così bassa fa sì che si sono dovuti analizzare 221 tamponi per trovare un positivo (tamponi settimanali/casi settimanali).
Vaccini
Nota metodologica: nel calcolo delle percentuali dei vaccinati utilizzo come dato non l’intera popolazione italiana ma la platea interessata ossia i soggetti ? 12 anni che secondo la stima dell’Istat sulla popolazione residente al 1° gennaio 2021 è pari a 53.399.242.
Superati i 50 milioni di dosi somministrate: 50.452.251 (dato aggiornato al 29 giugno ore 06:07). Al 28 giugno (aggiornamento ore 17:07), il 60,3% della popolazione ha ricevuto almeno una dose di vaccino (n. 32.186.253), il 33,5% ha completato il ciclo vaccinale (n. 17.903.365), il 26,7% ha ricevuto solo la 1? dose (n. 14.282.888), il 39.7% nessuna dose (n. 21.212.989).
La Regione Lazio ha la più alta percentuale di persone vaccinate (ciclo completo) rispetto alla popolazione col 38,1%, la media italiana è pari a 33,5%.
La Lombardia è la regione con la più elevata percentuale di vaccinati (almeno una dose) in rapporto alla popolazione col 64,7%, la media italiana è pari a 60,3%.
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