Le commissioni Ambiente e Trasporti della Camera stanno – afferma nel comunicato che pubblichiamo l’Aduc (qui altre note Associazione per i diritti degli utenti e consumatori su ViPiu.it, ndr) –esaminando gli emendamenti al testo di riforma al codice della strada, soprattutto per definire nuove regole per i monopattini elettrici. La cui comparsa sulle strade urbane ha creato molti problemi mediatici e alcuni problemi pratici a utenti e istituzioni locali. Queste ultime, per la mediaticità, hanno anche provato a normare per conto proprio e, tra bocciature del Tar (la materia è solo nazionale) e annunci andati a vuoto, sembra che siano tornate sui loro passi.
Del tutto se ne è molto parlato (1), ma la settimana scorsa si è aggiunta una novità: il Parlamento europeo, in via definitiva, ha approvato la settimana scorsa una direttiva che modifica e precisa alcune norme relative alla Rc-auto. Per i monopattini e simili (hoverboard, segway, monowheel, bici elettriche, etc) non è obbligatoria l’assicurazione a condizione che la velocità massima del motore non superi i 25 Km/h. Un punto fermo? No, solo l’affermazione di un principio di sicurezza e cautela perché la direttiva non esclude che i singoli Stati possano imporre la polizza anche a questi mezzi.
Il nostro legislatore quindi ha carta bianca per decidere, oltre all’assicurazione: targa, casco e velocità, età di conduzione e chissà cos’altro (2).
Ci interessa ricordare al legislatore che queste norme che si apprestano ad approvare non potranno non essere valide anche per le biciclette elettriche… a meno che non le escludano esplicitamente e dovranno spiegare il perché agli utenti e alla giustizia per eventuali ricorsi.
Quello che chiediamo è coerenza e adesione alla realtà. Sappiamo che talvolta è difficile, soprattutto perché la mediaticità impone di fare anche il “muso duro” per sembrare determinanti, ma si tratta di provvedimenti che segneranno la nostra mobilità urbana nei prossimi anni. Sopratutto considerando che i mezzi oggetto delle nuove norme sono una delle più valide e riconosciute alternative ai mezzi tradizionali/antichi di locomozione urbana… e se, per esempio, si deve pagare una polizza assicurativa e/o sostenere costi per targa e altro, presumibilmente per importi maggiori di quanto costa il mezzo, lo stimolo ad utilizzarli sarà molto fiaccato.
2 – tanti legislatori si sono impegnati anche sul divieto di andare in due sui monopattini e di condurre i mezzi su marciapiedi e corsie preferenziali… possono risparmiare energie visto che le norme dei mezzi predisposti per portare una sola persona, già lo vietano, così come vietano di andare su marciapiedi e corsie preferenziali (sembra strano che non se ne fossero già accorti….)…. E che se oggi accade è solo perché gli utenti sono indisciplinati e/o gli accertatori non ci sono o fanno finta di non esserci.