In un periodo in cui l’Europa cerca simboli di unità e coesione, il Bayern Monaco ha scelto di adottare come nuovo inno la melodia di “Montagne Verdi”, celebre brano italiano di Marcella Bella del 1972, per celebrare i 125 anni del club. Questa decisione rappresenta non solo un omaggio alla cultura musicale italiana, ma anche un segnale di come le diverse tradizioni europee possano fondersi armoniosamente, rispecchiando l’ideale di un’Europa unita non solo economicamente, ma anche culturalmente e sentimentalmente.
Il nuovo inno, intitolato “Immer vorwärts FC Bayern” (“Sempre avanti FC Bayern”), è stato scritto da Gianni Bella (autore della canzone della sorella) su testo di Giancarlo Bigazzi ed è stata registrato lo scorso dicembre, dopo la partita di Bundesliga all’Allianz Arena contro l’Heidenheim. Montagne verdi in versione “stadio” mantiene il ritornello originale in italiano (“Il mio destino è di stare accanto a te/Con te vicino più paura non avrò/E un po’ bambino tornerò”), interpretato dal tenore Jonas Kaufmann, mentre le strofe sono state adattate in tedesco per celebrare la storia e l’orgoglio del club bavarese. La scelta di mantenere parti del testo nella lingua originale sottolinea l’apprezzamento e il rispetto per la cultura italiana, creando un ponte musicale tra le due nazioni.
Marcella Bella ha espresso la sua emozione sui social media, dichiarando: “Una grandissima emozione scoprire che il nuovo inno del Bayern Monaco per festeggiare i 125 anni di storia della società è totalmente ispirato a ‘Montagne Verdi’. Non solo, il ritornello viene interpretato in italiano dal celebre tenore Jonas Kaufmann. Grazie a tutti i tifosi di questa grande squadra che fanno rivivere uno dei miei più grandi successi”.
La melodia di “Montagne Verdi” era già nota ai tifosi del Bayern, che la cantavano durante le partite. La decisione di adottarla ufficialmente come inno rappresenta un riconoscimento del legame affettivo tra la canzone e la tifoseria. Il debutto ufficiale dell’inno è avvenuto all’Allianz Arena in occasione della partita contro il Bochum, coinvolgendo circa 8.000 tifosi in un coro emozionante.
Questo gesto simbolico del Bayern Monaco evidenzia come la musica possa fungere da collante culturale, avvicinando popoli diversi e promuovendo un sentimento di appartenenza comune. In un momento storico in cui l’idea degli “Stati Uniti d’Europa” viene discussa come possibile evoluzione dell’Unione Europea, iniziative come questa mostrano che l’integrazione non passa solo attraverso politiche economiche o accordi istituzionali, ma anche attraverso la condivisione e l’apprezzamento delle rispettive culture.
La scelta del Bayern Monaco potrebbe servire da esempio per altre istituzioni europee, sportive e non, su come valorizzare le diverse identità culturali del continente, contribuendo alla costruzione di un’Europa più unita e coesa.
