La Diocesi di Vicenza riporta che sono partiti nel cuore della notte tra il 29 e il 30 settembre i 250 giovani che hanno voluto partecipare al pellegrinaggio notturno a Monte Berico organizzato dal Servizio di Pastorale Giovanile diocesano per ringraziare Dio delle tante significative esperienze estive e affidare alla protezione mariana il nuovo anno pastorale, i loro desideri e le persone care.
La prima tappa del cammino intitolata “Ascoltate”, è iniziata con cinque partenze distribuite nel territorio – Camisano Vicentino, Bressanvido, Meledo, Thiene e Montecchio Maggiore – per confluire al Centro Diocesano “A. Onisto” a Vicenza, dove i pellegrini hanno trovato un primo ristoro e l’accoglienza di tanti volontari. I giovani si sono ritrovati dopo l’estate con il loro contagioso entusiasmo, consapevoli che a Monte Berico si va per ringraziare, oltre che per chiedere aiuto e sostegno a Maria. “Era una tradizione di famiglia fino al covid, un momento forte per la nostra fede, che ci fa tornare all’essenziale”, raccontano i gemelli Edoardo e Sebastiano Borin. “Vado a Monte Berico per ringraziare per la conclusione degli studi in chimica”, aggiunge Sebastiano, “e vorrei tornare anche con i miei genitori perché è sempre stato un momento significativo”.
Alle 4.30 un altro breve momento di preghiera sul tema “non temete” presieduto da don Riccardo Pincerato, neo Responsabile nazionale per la Pastorale Giovanile, ha dato avvio all’ultimo tratto di pellegrinaggio, dal Centro “Onisto” al santuario di Monte Berico. Da qui i giovani si sono alternati per portare la croce del Giubileo del 2000, simbolo delle Giornate Mondiali della Gioventù.
Ad accompagnarli nell’ultimo tratto di pellegrinaggio c’era anche il vescovo Giuliano Brugnotto che, in apertura dell’omelia della Messa celebrata alle 6.00 nel santuario di Monte Berico, ha espresso la sua emozione, oltre che la pienezza di gratitudine che aveva nel cuore per le esperienze estive vissute dai giovani della diocesi berica. “Prima di partire per la Giornata Mondiale della Gioventù a Lisbona, sono venuto proprio qui per affidare le nostre esperienze a Maria”, ha aggiunto il Vescovo Brugnotto. L’omelia ha avuto come fulcro il tema dell’essere sentinelle del mattino, di speranza, di pace, di equità e giustizia, oltre che l’invito a “brillare”, tema della terza tappa del pellegrinaggio indicando anche una figura particolare ai presenti. “Giuseppe, accogliendo il progetto di Dio, brilla per la straordinaria gentilezza e delicatezza nei confronti di Maria, donna giovanissima. Abbiamo tanto da imparare in un contesto sociale, dove c’è arroganza, da quanto Giuseppe ci insegna con la gentilezza”, ha sottolineato mons. Brugnotto.
Al termine della Messa, il Vescovo Giuliano ha voluto fare due ringraziamenti particolari: il primo a don Luca Lorenzi, già delegato diocesano per la pastorale delle vocazioni che assumerà ora un nuovo incarico, per quanto si è prodigato nell’ambito vocazionale; l’altro ringraziamento è stato per don Riccardo Pincerato, “chiamato ad un servizio nazionale che riteniamo svolgerà con competenza, intelligenza e grande passione, anche se un po’ lo perdiamo”. Il Vescovo ha invitato inoltre i presenti a ringraziare il Signore perché “la vita di don Riccardo sia ricca di benedizione a favore di tanti giovani”.
Conclusi i ringraziamenti, mons. Brugnotto ha colto l’occasione per annunciare pubblicamente il nome del nuovo delegato diocesano per la pastorale vocazionale, don Luca Lunardon.
Al termine della Messa, i giovani hanno voluto offrire uno zaino al Vescovo, come segno “per continuare a camminare con noi”.
Gli alpini hanno preparato quindi l’ultimo ristoro sul sagrato della basilica di Monte Berico con una colazione certamente indimenticabile per tutti i pellegrini.