Il Movimento 5 Stelle ha candidato come primo cittadino per la città castellana Gian Luigi Piccin, 60 anni, pensionato, ex elettricista e progettista ingegnerizzatore, nato in Belgio nel ’59, residente a Montecchio dal ‘78.
Quali sono i principali punti del Suo programma elettorale?
“Sicuramente preservazione delle risorse ambientali per le generazioni future, miglioramento della gestione dei rifiuti, contrasto alle ecomafie, ammodernamento di scuole ed edifici pubblici dal punto di vista energetico e antisismico, ricerca ed ottenimento di fondi europei nazionali e regionali a beneficio della cittadinanza e del territorio. Nonostante a livello nazionale vi sia un contratto di governo con la Lega, Montecchio non è Roma, il Consiglio Comunale non è il Parlamento, quindi siamo liberi di agire guidati esclusivamente dal nostro programma e dall’interesse della cittadinanza. Come nei 5 anni appena trascorsi appoggeremo le buone idee a prescindere da chi le presenta”.
Come gruppo consiliare cosa avete fatto durante il mandato Cecchetto?
“Abbiamo fatto emergere l’inquinamento da PFAS portandolo alla ribalta nazionale, aperto le commissioni consiliari al pubblico, sollevato il problema delle terre nere inquinate usate come sottofondo stradale nella SP246 e dei rifiuti sotterrati e dimenticati venuti alla luce con i lavori della pedemontana. Siamo stati il gruppo consiliare che ha presentato più proposte e interrogazioni in consiglio. Avremmo desiderato che l’amministrazione uscente avesse avuto maggior attenzione ai temi ambientali invece di minimizzare o minacciare querele e denunce”.