“Sono trascorsi oltre due anni dall’individuazione di una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi a Montecchio Precalcino, ma ancora non sappiamo niente sulle attività di controllo e monitoraggio effettuate da Arpav. Qual è lo stato di contaminazione del sito? Gli inquinanti hanno raggiunto le falde acquifere?”. A chiederlo in un comunicato è Andrea Zanoni, consigliere regionale del Partito Democratico, che ha presentato un’interrogazione con la collega Anna Maria Bigon in merito ai terreni di proprietà dell’azienda Safond Martini a Montecchio Precalcino, dopo che l’area in questione era stata sigillata ad aprile 2019 per decisione del Gip. “Un’area – prosegue il consigliere – dove si trova anche una cava trasformata in discarica, definita una vera e propria bomba ecologica per la presenza di ben 365 mila metri cubi di materiale inquinante: metalli pesanti, dal cromo al piombo, idrocarburi totali e idrocarburi policiclici aromatici, come la diossina, con una concentrazione anche al di sopra della soglia di tolleranza e con un rischio concreto per la contaminazione delle falde acquifere. Un nuovo caso Miteni va assolutamente scongiurato. A distanza di due anni, tuttavia, non c’è stata alcuna comunicazione da parte di Arpav sul risultato dei rilievi su suolo, sottosuolo e falda acquifera. Crediamo sia doveroso dare rassicurazioni ai cittadini, perché con la salute non si scherza e di tempo ne è passato fin troppo”.