Entra per la prima volta al Parlamento Europeo Fratelli d’Italia: 5 i seggi conquistati dal partito di Giorgia Meloni, capolista e leader che se confermasse il proprio seggio al Centro Italia o decidesse di rimanere parlamentare italiana alla Camera dei Deputati, come appare più probabile, aprirebbe le porte al vicentino Sergio Berlato secondo classificato a Nordest.
L’attuale consigliere regionale paladino dei cacciatori, lascerebbe il posto al secondo nelle regionali del 2015 con 2271 voti presi nella lista FdI, il discusso sindaco di Albettone Joe Formaggio, salito alle cronache nazionali per il sue posizioni su armi e nomadi, fresco vincitore in queste ore con il terzo mandato nel suo Comune grazie al 66,2% dei voti.
Il posto di Alessandra Moretti, invece, non andrà ad un subentrante della lista vicentina del Partito Democratico, sarebbe stato Pietro Menegozzo, ma alla seconda di Verona Anna Maria Bigon, facendo così perdere al territorio berico un consigliere.
“Desidero innanzitutto ringraziare gli elettori veneti che si sono recati alle urne – è il primo commento del presidente del Consiglio regionale Veneto Roberto Ciambetti sull’esito della tornata elettorale del 26 maggio – in maniera ben superiore alla media del resto d’Italia manifestando un forte senso civico: la contrazione dello 0,2 per cento rispetto alle elezioni del 2014 è marginale e decisamente inferiore al meno 2.6 segnato dal dato nazionale. Non possiamo tuttavia sottovalutare quel meno 13.2 per cento di elettori in meno conteggiati quest’anno rispetto alle elezioni europee del 2004: capisco che la diminuzione dell’affluenza sia condivisa in mote democrazie avanzate ma credo serva una riflessione”.
“Ad Alessandra Moretti – prosegue Ciambetti – già certa della sua elezione a Bruxelles oltre ai miei complimenti per una affermazione personale di grande rilevanza con oltre 50 mila preferenze il ringraziamento per quanto ha fatto in questi quattro anni qui a Venezia. Lei ritorna a Bruxelles che aveva lasciato per partecipare alle elezioni regionali che la portarono a guidare il centro-sinistra nella difficile sfida con Luca Zaia: penso che l’esperienza maturata in Regione le tornerà utile su temi strategici tra Bruxelles e Strasburgo per la nostra realtà. Curiosamente ha sorpassato allo sprint altri due ex consiglieri regionali, Achille Variati e Laura Puppato che per altro hanno raccolto un elevato numero di consensi. Saluto anche gli ex consiglieri, Mara Bizzotto e Toni Da Re che in Europa sono certo faranno un grande lavoro appassionato”.
“A ben vedere – conclude Ciambetti – e visti i risultati personali e l’elevato numero di preferenze raccolte possiamo dire che il Consiglio regionale del Veneto è una ottima palestra e una scuola fondamentale in cui si sviluppano quelle doti di dialogo con i cittadini e rapporto con il territorio elementi necessari per una politica che vuole essere al servizio della cittadinanza. Per altri colleghi del Consiglio in predicato per l’elezione, solo per motivi scaramantici non dico nulla, anche se tutto lascia intendere che nell’emiciclo di Rue Wiertz la pattuglia di consiglieri regionali veneti, attuali come ex, sarà di almeno quattro componenti ai quali confermo la massima disponibilità della nostra assemblea a collaborare con loro, e con i loro colleghi eletti nella circoscrizione del Nordest, e a sostenerli nel difficile compito che li attende.”