Mormanno: Chiesa Santa Maria Goretti. Un edificio religioso dai tratti sinuosi, estremamente moderni, incastonato nel cuore del Parco nazionale del Pollino. Di recente il piccolo borgo calabrese ha attirato l’attenzione su di sé grazie all’inaugurazione di questa opera commissionata dalla diocesi di Cassano all’Jonio nell’ambito del Progetto Pilota Cei a un famoso studio di architettura.
A colpire i visitatori, ma anche chi ha soltanto potuto vedere sue immagini diffuse sui social, sono stati in particolare alcuni elementi visivi esterni.
Mormanno – Il paese che ospita questo nuovo luogo di interesse è uno dei più noti e caratteristici dell’area protetta, di cui ci eravamo occupati in precedenza. Qui vivono poco meno di 3 mila abitanti che, nella tradizione del Parco, mantengono vive tradizioni, usi e costumi della civiltà calabrese.
Secondo le fonti storiche, il primo nucleo popolato risale all’epoca Longobarda, nel VI secolo e con il passare del tempo ha rivestito il ruolo di snodo delle vie di comunicazione oltre che di insediamento strategico per il commercio dell’area montana. Oggi è uno dei tantissimi borghi montani italiani che combattono le dinamiche dello spopolamento. Queste ultime hanno subito un’ulteriore incentivo nel 2012 in corrispondenza del terremoto del Pollino, di magnitudo 5 e di cui proprio Mormanno fu uno dei centri maggiormente colpiti.
Molte abitazioni subirono danni e tra gli edifici colpiti dal sisma risultò anche il principale e storico edificio religioso mormannese, La Cattedrale di Santa Maria del Colle, tanto che fu dichiarata inagibile a causa di lesioni diffuse alle navate, agli archi e alle volte e riaperta al culto, dopo i lavori, soltanto ad agosto del 2014.
L’edificio, di particolare pregio architettonico, in particolare per la sua splendida facciata in stile barocco, nei secoli precedenti aveva già subito diversi interventi, rifacimenti e ampliamenti fino al ‘700, quando venne realizzata nella forma giunta fino ai giorni nostri. Al suo interno sono custodite opere artistiche di grande pregio, tra dipinti e sculture, pale d’altare e fino al coro ligneo del ‘500.
Mormanno è nota anche per il Faro Votivo ai Caduti della Calabria 1915 – 1918, monumento regionale datato 1928, eretto per commemorare i calabresi morti nella Prima Guerra mondiale e indicato come uno dei rari fari di montagna italiani.
La cittadina montana è inoltre molto conosciuta per alcuni prodotti della gastronomia tra cui le lenticchie il fagiolo poverello bianco e il bocconotto, dolce tipico, e vanto della gastronomia locale.
La Chiesa Santa Maria Goretti a Mormanno – Come detto, l’elemento che più ha colpito, da un punto visivo, è la facciata della Chiesa Santa Maria Goretti di Mormanno.
Essa domina il piazzale antistante e si innalza per circa 16 metri mostrando un portale di ingresso ricavato come in due fenditure che compongono una croce. L’effetto è particolarmente visibile grazie al gioco di ombre che le “incisioni” generano, ma è di notte che si carica di suggestione quando il principale segno della tradizione cristiana viene evidenziato da una illuminazione dei bordi studiata ad hoc.
Colpisce inoltre il vasto coinvolgimento di altre figure professionali e artistiche per l’ideazione e la sua realizzazione, in particolare, questa volta, all’interno. Oltre al gruppo di progetto architettonico, coordinato dall’architetto Mario Cucinella, sono intervenuti nella realizzazione studi di progettazione ingegneristica e virtuale, oltre all’artista Giuseppe Maraniello, autore delle opere artistiche custodite nella chiesa.
L’interno contiene marmi, bronzi e mosaici utilizzati per la realizzazione dell’ambone, della figura della Vergine Maria, della custodia eucaristica e del fonte battesimale. Come riferito dal progettista, la pianta di questa chiesa moderna presenta linee curve che rappresentano un tributo a quelle ammirabili in alcune delle più belle chiese barocche presenti in Italia.
Il progettista – Il progetto di questa Chiesa è stato ideato e sviluppato dallo studio Mario Cucinella architets, con sedi a Parigi e Bologna, e diretto dall’architetto, designer e docente di origini siciliane.
Cucinella è famoso, tra gli altri lavori, per aver curato in precedenza Arcipelago Italia, ovvero il Padiglione Italia alla Biennale di Architettura 2018, su incarico del Ministero per i Beni e le attività culturali.
Lo studio si è distinto per un approccio molto green alla progettazione di edifici, basato su un metodo ideale che contempla l’attenzione alla sostenibilità ambientale ed energetica e la rigenerazione urbana.
Nella chiesa progettata per Mormanno, ad esempio, ciò si è tradotto nell’ideazione di sistemi di ventilazione e illuminazione naturali, che hanno avuto come effetto il basso ricorso a impianti meccanici e, di conseguenza, minori consumi rispetto agli standard.