Morte del generale Graziano: il cordoglio di Zaia, il ricordo dell’Associazione Nazionale Alpini. Era stato all’Adunata di Vicenza

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generale Graziano

“Apprendo con profondo dolore della tragica scomparsa del Generale Claudio Graziano, che avevo recentemente incontrato in Veneto in occasione dell’Adunata degli Alpini. Un integerrimo servitore dello Stato dalle straordinarie doti umane e professionali, che lo hanno sempre contraddistinto nella sua lunga carriera. Un uomo delle istituzioni e un punto di riferimento per una realtà industriale come Fincantieri, di cui dal 2022 era stato nominato presidente”.

Con queste parole il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ha espresso il cordoglio per la morte del generale Graziano, ex capo di stato maggiore della Difesa e presidente del comitato militare Ue, nominato nel 2022 presidente di Fincantieri.

“Lo ricordo con amicizia e con profonda stima per il suo lavoro e il suo impegno a servizio dello Stato. A nome mio personale e della Regione del Veneto voglio rivolgere un pensiero di vicinanza a tutti i suoi cari, ai suoi collaboratori e a coloro che gli hanno voluto bene”.

Anche l’Associazione Nazionale Alpini, in un comunicato del suo presidente Sebrastiano Favero, ha reso omaggio alla figura del generale Claudio Graziano.

“Figura di altissimo profilo, ha incarnato alla perfezione per tutta la sua lunga e brillantissima carriera di servitore della Patria lo spirito e le qualità dell’alpino.

Piemontese, entrato nelle penne nere per vocazione giovanile, nutrita dalla lettura dei capolavori degli autori più noti della nostra storia, da Giulio Bedeschi a Mario Rigoni Stern, passando per Nuto Revelli, Graziano ha percorso tutte le tappe che lo hanno portato, col cappello alpino sempre orgogliosamente in testa, ai vertici dell’Esercito, della Difesa italiana e di quella Europea, per approdare in tempi recenti al prestigioso incarico di presidente di Fincantieri, asset strategico fondamentale del nostro Paese.

Claudio Graziano si è distinto come comandante brillante, umano e lungimirante in numerose missioni all’estero, a cominciare da quella in Mozambico del 1993 con il “suo” Battaglione Susa, l’ultima missione affidata agli alpini di leva, nel trentennale e nel ricordo della quale l’Ana ha avviato la costruzione di una chiesa a Pemba, città del martoriato Paese africano. Ebbe modo di distinguersi per l’abilità della sua azione di comando anche nel delicatissimo teatro libanese, dove eccelsero le sue capacità di mediazione, ottenute grazie al carisma e alle non comuni doti di equilibrio. E maturò un’esperienza decisiva anche in Afghanistan, dove nel 2005 comandava la brigata internazionale nel settore di Kabul.

Proprio in forza di questo suo bagaglio, quando giunse al vertice dell’Esercito nel 2011 si adoperò per migliorarne dotazioni, addestramento e capacità e, scelto al vertice della Difesa, dal 2015 al 2018, impresse un’accelerazione importante ai concetti di operabilità interforze.

Ricordo del generale Claudio Graziano
Il generale Claudio Graziano nel ricordo dell’ANA

Sempre legato a filo doppio alla realtà della nostra Associazione, di cui era socio, Claudio Graziano era stato con noi anche nei giorni di maggio della grandiosa Adunata nazionale di Vicenza, ricevendo l’omaggio dei generali alpini in servizio, a cominciare da quello del gen. Francesco Paolo Figliuolo, che al Teatro Olimpico lo aveva salutato come suo “maestro”.

La sua energica tempra di alpino era stata infine segnata solo dalla lunga malattia e dalla recente scomparsa dell’adorata consorte, Marisa, sua inseparabile compagna di vita.

Avendo nel cuore l’immagine delle tante meravigliose occasioni condivise, perciò, a nome mio personale e di tutta l’Associazione che rappresento, stringo, onorandone la memoria, la figura di Claudio nel più affettuoso e riconoscente abbraccio di alpino.”