La Fiom-Cgil di Vicenza – con questo comunicato – esprime il proprio cordoglio e vicinanza alla famiglia di Marco Camposilvan, ennesima vittima sul lavoro in provincia di Vicenza in questo triste primato che vede gli infortuni mortali in continua crescita soprattutto nella nostra Regione. Vogliamo ribadire, ancora una volta, che non è più accettabile nel 2018 continuare a morire di lavoro; non è più accettabile inseguire il profitto a tutti i costi, giocando sulla vita e sulla salute dei lavoratori.
Non è più accettabile che, per poter stare sul mercato le aziende debbano lavorare al massimo ribasso, scaricando i costi di questa modalità di lavoro a scapito della sicurezza dei lavoratori.
E’ il momento di fermarsi un attimo, ragionare, guardarci dentro e chiederci se tutto questo vale il prezzo in termini di vite umane che stiamo pagando,
Noi siamo sicuri di NO!
Niente e nessuno può colmare il vuoto o lenire il dolore di una famiglia che non vede tornare a casa un proprio caro, nessuna necessità di contenere i costi, nessuna fretta, nessun profitto può giustificare questo continuo bollettino di guerra!
Perché ormai, di questo si tratta, di caduti in una guerra combattuta ad armi impari in cui il precariato e le leggi contro il lavoro degli ultimi anni, hanno messo nella condizione i lavoratori di non potersi difendere, dove la formazione, l’informazione e soprattutto condizioni sicure di lavoro vengono considerate di secondaria importanza, un costo da abbattere.
Il sistema sanzionatorio previsto dalle attuali leggi rende di fatto inefficace il Dlgs 81.
Non e più tempo di spendere parole e fiumi di inchiostro, e’ arrivato il tempo di agire! Occorre che le aziende e gli Enti pubblici attuino da subito le misure che i metalmecanici hanno unitariamente richiesto a marzo alla Regione Veneto e alle Associazioni Imprenditoriali.
Tutti i metalmeccanici della Fiom di Vicenza si stringono in un abbraccio alla famiglia di Marco e a tutti i suoi cari. Lunedì è previsto uno sciopero la cui forma sarà comunicata domani.