La droga uccide più che una guerra – scrive il consigliere comunale Raffaele Colombara – È il tempo della responsabilità. È di questa mattina la tragica notizia del ritrovamento di un cadavere a Campo Marzo. Dalle prime ricostruzioni sembrerebbe una morte riconducibile alla droga, morte per overdose.
Questo ennesimo tragico episodio ci costringe a fare una riflessione sulla complessità di questo tunnel devastante che uccide più di una guerra. Oggi Vicenza è una città in difficoltà con un crescente numero di spacciatori della morte che si sono impadroniti di intere aree e quartieri della nostra città.
Per rispetto della persona non vogliamo fare una campagna mediatica come fecero all’epoca per un fatto analogo coloro che oggi sono alla guida della città, attribuendo allora ogni responsabilità all’allora maggioranza. Ma questo dimostra che queste tematiche bisogna dominarle con un approccio completamente diverso da quello che oggi sta avendo l’attuale amministrazione.
Rucco aveva promesso in campagna elettorale che avrebbe risolto tutti i problemi legati alla criminalità della città (il fatidico piano Marshall contro il degrado); invece oggi la situazione appare, evidente agli occhi dei cittadini, peggiorata. Una presa in giro ai vicentini. Una città e i suoi quartieri abbandonati.
Rucco ieri è andato alla tv esultando per la cattura del ladro che rompeva i finestrini di moltissime auto in sosta, affermando che l’opposizione è strumentale quando segnala i disagi dei cittadini: purtroppo anche questa notte ci sono state spaccate e furti.
Basta, Vicenza ed i vicentini meritano di più. Lasceremo a Rucco continuare nella sua campagna mediatica di convincimento di ciò che non è realtà; noi ci concentreremo su una serie di proposte fondamentali per il bene dei vicentini.
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