Morto Alberto Zamperla, se ne è andato il re vicentino delle giostre

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morto Alberto Zamperla
Alberto Zamperla, owner and developer of Coney Island's Luna Park and other attractions, sits in a ride above the new Luna Park. Coney Island, Brooklyn, NY. © Brian Shumway

È morto all’età di 71 anni Alberto Zamperla, imprenditore vicentino di fama mondiale operante nel settore dell’intrattenimento.

Era infatti a capo dell’omonima industria di Altavilla Vicentina, fondata dal padre Antonio, che realizza giostre e attrazioni esportandole in tutto il mondo. Per questo motivo era soprannominato il “Re delle giostre”.

Alberto Zamperla è morto ieri sera in ospedale a causa di una breve malattia che non gli ha dato scampo. I funerali di Alberto Zamperla si terranno nei prossimi giorni a Vicenza.

Proprio ieri, la società veneta aveva annunciato con una nota la realizzazione del coaster più veloce del Canada, una montagna russa che raggiunge i 72 chilometri orari, costruita per Playland at the Pne, parco di divertimenti di Vancouver, che sarà pronta nel 2024.

Molte le attestazioni di cordoglio, a partire da quelle provenienti dall’azienda che per anni ha guidato.

“L’azienda si stringe nel dolore accanto ai famigliari, la moglie Paola e i figli Antonio, Alessandro e Adriano, e ai dipendenti di tutti gli uffici e le fabbriche nel mondo.

Alberto Zamperla – si legge in una nota della Zamperla Spa -, alpino, uomo di tempra con gli occhi sorridenti e il portamento elegante, è partito per l’America nel 1976 con tanti sogni e la 24 ore piena di progetti di giostre che pensava avrebbero conquistato la terra delle novità e dell’innovazione. Amava chiamarle giostre, non installazioni o attrazioni perché lui si sentiva un giostraio. E le sue giostre avevano un’anima, con tematizzazioni curate con attenzione maniacale grazie agli artigiani che aveva accanto, mani sapienti che trasformavano il ferro e regalavano magia e vita.

Provava le sue giostre una ad una, conosceva le sue persone una ad una e amava con passione profonda il suo mestiere. I primi tempi furono duri, ma la determinazione, l’intelligenza emotiva, la cultura e l’apertura mentale e l’attitudine a imparare in ogni contesto, lo portarono presto a raggiungere risultati straordinari.

Alla fine degli Anni Ottanta, firmò il contratto con la Disney per il parco di Parigi senza ancora sapere se ad Altavilla Vicentina sarebbero stati in grado di soddisfare le esigenze pretenziose del colosso americano. E poi arrivò Universal, e poi Paramount e ancora Six Flags. E poi la sfida di Coney Island a New York, che lo vide primo italiano capace di rilanciare il parco di divertimenti più iconico di tutti i tempi e di mettere la bandiera italiana sul Ciclone, giostra che appartiene all’immaginario collettivo di tutti coloro che hanno visitato Coney Island.

Nel 2019 entra, dopo il padre Antonio, nella IAAPA Hall of Fame, accanto a colossi come Walt Disney e George Ferris, l’inventore della ruota panoramica. Alberto Zamperla ha affascinato bambini, donne, uomini di tutto il globo e di tutte le culture.

Alberto Zamperla, con la visione che lo caratterizzava, aveva già avviato da tempo il passaggio generazionale per garantire continuità e avere la possibilità di ‘fare sbagliare i suoi figli’ con lui presente, come suo padre fece con lui. I figli in azienda, cresciuti a pane e giostre, sono Antonio Zamperla, il primogenito, CEO della Zamperla Spa, e Alessandro Zamperla, Presidente e CEO della Central Amusement International Inc. a New York, società del Gruppo Zamperla che gestisce Luna Park a Coney Island e il business oltre oceano.

Buon viaggio, presidente“.

L’azienda poi, cita l’imprendiotre: “Mi piace stare in volo tra le nuvole del pianeta, per almeno cento giorni ogni anno. Adoro vivere a New York. Sono fiero di essere un Alpino italiano. Sono orgoglioso di essere, soprattutto, cittadino del mondo. Amo pensare che con il mio lavoro posso rendere felici, fosse anche per pochi minuti, i ‘bambini di ogni età’, in ogni parte del globo”.

“Ci ha lasciato il re delle giostre, Alberto Zampella – il commento di Luca Zaia, governatore del Veneto -. Un’impresa veneta doc, che ha dato il meglio di sé e si è fatta conoscere a livello internazionale. Tutto ciò ci rende orgogliosi ed oggi tristi per questa perdita”.

“Apprendiamo con dolore – ha detto Pierantonio Zanettin, senatore vicentino di Forza Italia – della scomparsa di Alberto Zamperla. Le sue creazioni costituiscono le principali attrazioni per i parchi divertimenti più importanti del mondo, da Disneyland a Gardaland. Il Veneto e l’intero Paese perdono un autentico genio dell’industria. Alla sua famiglia e all’azienda Forza Italia porge le più sentite condoglianze”.

“Se ne va un grande imprenditore e un amico – il commento di Francesco Rucco, sindaco di Vicenza – di cui ricordo l’amore per la sua azienda, la sincera passione per la nostra città e l’orgoglio con cui l’ha rappresentata nel mondo. Ha davvero impersonato il genio vicentino, fatto di creatività, talento e intraprendenza.

L’8 settembre del 2019 l’imprenditore vicentino aveva ricevuto a Palazzo Trissino il premio ViOff, dedicato proprio alla celebrazione dell’ingegno di un vicentino illustre che, sulle orme di Andrea Palladio, avesse saputo diffondere in tutto il mondo valori preziosi come l’artigianalità, il talento e l’imprenditorialità”.

“Alberto Zamperla ha fatto la storia del Veneto – ha detto il presidente del Consiglio della Regione Veneto, Roberto Ciambetti -, ha rappresentato l’anima più autentica della migliore imprenditoria della nostra terra: fantasia, intelligenza, intuizioni e capacità di mettersi in discussione e rischiare. Un grande, che ha dato vita a una grande impresa.

Nel mentre porgo alla famiglia il mio cordoglio per questa scomparsa, invito tutti a riflettere su questa figura che seppe cogliere lo spirito dei nuovi tempi, virtù che oggi è di straordinaria attualità e che fa di Alberto Zamperla un autentico punto di riferimento”.