È morto ieri all’età di 73 anni Alfredo Pastorelli, imprenditore e manager toscano, ex presidente del Vicenza Calcio tra il 2016 e il 2017. Originario di Orbetello in provincia di Grosseto, è deceduto a causa di un malore.
“La Società LR Vicenza desidera esprimere il proprio cordoglio per la scomparsa di Alfredo Pastorelli, Presidente del Vicenza dal 31 maggio 2016 al 5 giugno 2017“, si legge sul sito ufficiale del Vicenza Calcio.
Il Club biancorosso esprime la propria vicinanza e le più sentite condoglianze alla sua famiglia e ai suoi cari.
Fu alla guida della squadra di calcio cittadina a cavallo del 2017 e del 2017. L’edizione odierna de Il Corriere del Veneto traccia un profilo dell’ex dirigente calcistico. “La storia di Pastorelli alla guida del club biancorosso fu costellata di difficoltà e di forti tensioni nei suoi confronti da parte della piazza. Aveva accettato una sfida difficile, quella di gestire un club ereditato da Sergio Cassingena oberato di debiti e agonizzante dal punto di vista finanziario.
Dopo la retrocessione dalla B alla C del 2017, ultimo anno in cui il Vicenza di fatto assaporò la categoria cadetta prima del fallimento, Pastorelli scrisse una lunga lettera in cui spiegò le ragioni del dissesto, precisando «di aver assunto il controllo della società dovendo far fronte a debiti pregressi di 20 milioni di euro».
Inoltre, nella sua missiva, Pastorelli spiegò che «oggi, pertanto, si può essere etichettati come un presidente dai mille aspetti negativi, ma la realtà dice che chi ha voluto bene al Vicenza Calcio è il sottoscritto, non facendolo attraverso parole sui giornali, ma con fatti concreti». Per poi concludere: «Forse questo mio modo di operare ha scatenato le invidie e le ire di alcuni, gli stessi che si sono adoperati a criticare sempre a prescindere il sottoscritto, senza la minima cognizione di causa. E questo, oltre che addolorarmi, è il sintomo che ho cercato di sradicare inefficienze e clientelismi, che in un’azienda normale, gestita in modo prudente e sano, non possono esistere».
Il club, dopo le dimissioni di Pastorelli dal ruolo di presidente e il passaggio nelle mani di Fabio Sanfilippo, fallì nel gennaio del 2018. Successivamente Pastorelli fu rinviato a giudizio nel 2022 per il crac del Vicenza Calcio, poi rinato grazie all’intervento di Renzo Rosso e al trasferimento del titolo sportivo del Bassano Virtus”.