Morto scrittore vicentino Vitaliano Trevisan, il ricordo di Jacopo Bulgarini d’Elci: “il più grande romanziere del nostro tempo”

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Vitaliano Trevisan black tulips
Vitaliano Trevisan

Aveva da poco compiuto 61 anni e denunciato di essere stato “prigioniero” nel reparto psichiatrico dell’ospedale di Montecchio Maggiore. In queste ore, la notizia della morte dello scrittore vicentino Vitaliano Trevisan sta facendo il giro dei social tra chi lo conosceva di persona e chi comunque ne riconosceva il valore artistico e letterario. Trevisan aveva anche recitato in alcuni film come “Finché c’è prosecco, c’è speranza” e “Primo Amore”, di cui aveva contribuito a scrivere la sceneggiatura.

“È morto quello che penso il più grande romanziere italiano del nostro tempo. Gli sono stato anche amico, tanti anni fa, e ci eravamo ritrovati di recente – scrive su Facebook Jacopo Bulgarini d’Elci, il primo a dare notizia del tragico evento, critico letterario e cinematografico ed ex vicesindaco e assessore di Vicenza -. Ma non conta granché, questo aspetto personale, al cospetto del primo tema: è morto il più grande romanziere italiano del nostro tempo, l’unico che sapeva raccontare questo mondo e la sua insensatezza con eleganza, stile, spirito, e soprattutto ritmo. Restano i suoi strepitosi romanzi e racconti. Su tutti, “I quindicimila passi”, e forse ancora di più “Un mondo meraviglioso”. Ecco, forse non lo è, un mondo meraviglioso. Eppure lo è. Ciao Vitaliano Trevisan”.