Vinicio Riva, cittadino di Isola Vicentina, da anni affetto dal morbo di von Recklinghausen, è morto ieri all’età di 64 anni, assistito dai sanitari dell’Ospedale di Vicenza. L’uomo era affetto da neurofibromatosi di tipo 1, una malattia che gli ha comportato escrescenze su tutta la testa e il viso, con conseguenze anche per il resto del corpo. “Sono un essere deforme“, diceva con accettazione.
La sua notorietà era dovuta inoltre a una immagine storica: Il bacio del Papa all’uomo con il volto sfigurato, frutto dell’incontro tra Vinicio Riva e Papa Francesco nel novembre del 2013. Una istantanea che fece il giro del mondo.
“L’immagine di un lungo abbraccio tra Papa Francesco e Vinicio Riva – commenta Luca Zaia, presidente della Regione Veneto – durante un’udienza ha fatto il giro del mondo, ricordando a tutti che l’inclusione e la socializzazione, di fronte a tutte le barriere che potrebbero creare isolamento nella malattia, sono un diritto universale per i malati e un dovere per tutta la società.
Per questo gli siamo grati e lo ricorderemo. In un mondo in cui per alcuni l’inseguimento della perfezione esteriore del corpo e l’esasperazione di alcune forme di salutismo sembrano essere una via imprescindibile, Vinicio è stato un modello nell’espressione di grandi valori e rapporti umani nella malattia, anche quella, come nel suo caso, fortemente deturpante.
Una rara patologia – ha poi aggiunto Zaia -, gli ha reso la vita difficile ai limiti dell’impossibile fin da ragazzo ma, anche grazie all’aiuto di chi gli ha voluto bene, ha saputo dimostrare in una vita pur breve grande dignità e valore della vita nella sofferenza divenendone un modello che ha tracciato una via di attenzione e rispetto. In questo momento invio le mie condoglianze ai familiari e agli amici”.