Mosè Squarzon: “Monte di Malo necessita di un passo in avanti di mentalità”

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Monte di Malo è un paese di circa 2.840 abitanti, dislocati nei centri abitati del capoluogo, nelle frazioni di Priabona, di Faedo, Calcara e nella periferia caratterizzata da moltissime contrade sparse nel nostro territorio di 23,75 kmq. Come tutti i Comuni, anche Monte di Malo sta vivendo l’attuale emergenza sanitaria. Ce lo spiega il Sindaco Mosè Squarzon, che ci racconta anche se stesso e di che cosa necessita il paese.

Come sta vivendo il Comune di Monte di Malo questo periodo di difficoltà a causa dell’emergenza Coronavirus?

“L’attuale periodo di emergenza sanitaria è molto problematico da affrontare, sia per gli aspetti pratici di vita quotidiana, che per i risvolti di carattere psicologico e di esistenza. Le rigide regole applicate per la riduzione della possibilità di contagio, sono state accolte da molti concittadini con la necessaria consapevolezza della gravità della situazione generale, e per questo atteggiamento ringrazio la mia comunità per la collaborazione che dimostra quotidianamente. Una folta minoranza, invece, forse per sfida o per incapacità di capire la gravità del momento, non si attiene ai comportamenti suggeriti ed alle disposizioni impartite; per tale ragione, ho dovuto adottare provvedimenti rigidi come quelli della chiusura di parchi, cimiteri e piastre polivalenti. Ciò che mi preoccupa, oltre all’aspetto della salute e del contagio, sono le condizioni di fragilità, soprattutto psicologiche, delle persone più deboli, degli anziani, di chi non ha nessuno in famiglia con cui attraversare questo buio momento e da cui trarre il coraggio per continuare a sperare nel ritorno alla normalità; anche per questi motivi abbiamo organizzato un servizio per essere vicini alle persone tramite consegna di farmaci e generi alimentari con l’aiuto del volontariato”.

Quali sono le attività economiche presenti in paese?

“Le attività economiche presenti nel territorio sono ad indirizzo commerciale, per i numerosi ambienti che offrono la possibilità di gustare diverse proposte culinarie e distribuzione al dettaglio con punti vendita, produttivo, con recente incremento della zona industriale ed insediamento di nuove attività ed agricolo, con presenza di varie imprese di coltivazione e di allevamento. A breve sarà operativo il nuovo sito di promozione per la nuova rete sentieri: “visit-montedimalo.megiston.com”.

A che punto è del Suo mandato? Quali problemi sono stati risolti e sono ancora da risolvere a Monte di Malo?

“A maggio 2019 sono stato eletto sindaco del mio Comune per il secondo mandato, e non nascondo che il consenso ottenuto, grazie alla mia squadra ed ai miei collaboratori, mi ha dato nuove energie, ma mi ha anche investito di ulteriori aspettative, per affrontare un periodo in cui mettere a frutto quanto seminato nei primi anni di amministrazione. Abbiamo risolto diversi problemi del nostro ente, ma sono consapevole che la strada è ancora in salita, con sempre nuovi obiettivi e servizi da dover garantire con le esigue risorse a disposizione.

Dobbiamo riuscire a promuovere una nuovo concetto di promozione del nostro Paese, attraverso un passo in avanti di mentalità, più aperto al benessere di tutti, della collettività, cercando di accettare le innovazioni proposte, anche attraverso nuovi indirizzi per le nostre scuole; dobbiamo poter essere attrattivi verso nuovi abitanti, che possano assicurare un ricambio generazionale che, purtroppo, a causa di molteplici fattori sociali del nostro tempo, attualmente non è garantito.

Per dare maggiori servizi abbiamo investito sui giovani, sulle scuole, su strutture strategiche per il prossimo futuro, come una nuova palestra ed una nuova scuola eco sostenibile ad indirizzo ambientale e sul nuovo Piano di Assetto del Territorio; investimenti strategici ed importanti, per cercare di recuperare, in extremis, le conseguenze di scelte fatte con i paraocchi in passato”.

Chi è Mosè Squarzon? Ci può raccontare qualcosa di Lei?

“Sono semplicemente un abitante di Monte di Malo, di 45 anni, che si è messo a disposizione del proprio Paese in qualità di amministratore, con altri concittadini, al fine di difenderlo da una possibile enorme speculazione economico-ambientale, la costruzione di una discarica; In quel luogo, che abbiamo acquisito al patrimonio comunale con enorme sacrificio, a breve inaugureremo un nuovo parco ambientale, ed i grandi sforzi fatti, troveranno il giusto appagamento. Sono sposato con Paola, con cui abbiamo due figli, Nicola di quasi 17 anni ed Alessia di 14, di cui finora posso essere orgoglioso e fiero, anche e soprattutto per il ruolo insostituibile che riveste mia moglie nella nostra famiglia”.

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