Il sindaco di Monte Malo, Mosè Squarzon, è stato minacciato di morte con una moto sega nei giorni scorsi da un gruppo di nomadi, mentre era intento a compiere dei controlli sul territorio per prevenire il fenomeno dello “sciacallaggio” di beni accatastati all’aria aperta a seguito delle alluvioni provocate dal maltempo dei giorni precedenti.
“Solidarietà al sindaco di Monte di Malo, Mosè Squarzon – commenta oggi la senatrice vicentina della Lega Erika Stefani -. A quanto si apprende, il primo cittadino è stato minacciato fisicamente per aver allontanato degli sciacalli dalle zone alluvionate. Il fatto è
successo proprio mentre in Senato si approvavano norme per inasprire le pene contro i reati di sciacallaggio: ciò dimostra quanto sia necessario fermare questi criminali”.
In merito agli interventi succeduti all’ondata di maltempo che ha colpito il Vicentino, proprio questa mattina, di buonora, il sindaco Mosè Squarzon ha riferito che “i lavori di sistemazione dei due dissesti lungo la Strada provinciale che collega Monte di Malo alla contrada Priabona, nella zona di via Brunelli, stanno procedendo spediti.
Dopo ave rimosso tutto il materiale caduto in strada e gli alberi che avevano occluso la sede stradale, sono state già posate le reti paramassi e alcune aziende stanno lavorando delle sul posto perché la strada venga riaperta il prima possibile. Ringrazio ViAbilità per la velocità con cui ha appaltato l’intervento in somma urgenza e per l’aiuto che ci sta dando nel tentare di riaprire quanto prima questa strada che è fondamentale per il nostro territorio”, ha concluso il primo cittadino.