Alla Mostra “TEATRO. Autori, attori e pubblico nell’Antica Roma”, presso il Museo dell’Ara Pacis dal 21 maggio al 3 novembre, oltre 240 opere provenienti da 25 diversi prestatori. La Fondazione Sorgente Group partecipa con tre preziose opere della sua Collezione Archeologica: il Ritratto di Marcello in marmo pario, risalente al 25-20 a.C., la Maschera di Papposileno in bronzo, della prima metà I secolo a.C. e la Statuina di attore comico in terracotta dipinta, databile al III-II secolo a.C.
“Per la nostra Fondazione – dichiara il presidente Valter Mainetti – è importante arricchire con i nostri prestiti le testimonianze sul mondo del teatro nei suoi molteplici aspetti, ricostruiti attraverso i ritratti, le maschere e gli oggetti esposti in una Mostra di alto spessore, che contribuisce a far rivivere al pubblico l’atmosfera dei grandi teatri romani’’.
“Le opere della nostra Collezione, concesse in prestito – continua Paola Mainetti, vicepresidente della Fondazione – sono tra le più ammirate e studiate dagli archeologi ed inserite in mostre di grande valenza scientifica. In questa circostanza, recuperano il loro antico contesto: la testa di Marcello viene esposta accanto ad Augusto e al plastico del Teatro a lui dedicato e la maschera di Papposileno, con la statuina di attore comico, sono accostate ad altri importanti esemplari del mondo teatrale”.
Fra i prestiti della Fondazione particolarmente significativo il Ritratto di Marcello (marmo pario – alt. 40 cm – 25-20 a.C.), riconosciuto attraverso le caratteristiche fisiognomiche dall’archeologo Antonio Giuliano, come il giovane nipote dell’imperatore Augusto, a cui fu intitolato il ‘’teatro di Marcello”, ancora parzialmente conservato, che sorge nella zona meridionale del Campo Marzio, tra il Tevere e il Campidoglio.
La Maschera di Papposileno (bronzo – alt. 38,7 cm, prima metà I a.C.), identificata dall’archeologo Eugenio La Rocca con la figura di Papposileno, un essere semi-ferino, il “sileno più anziano” e il più saggio del corteggio dionisiaco, a cui fu affidato Dioniso infante. La maschera risulta essere uno dei rarissimi esemplari in bronzo databili in età ellenistica, entro la prima metà del I secolo a.C., di fattura e formato eccezionale.
Infine, la Statuina di attore comico (terracotta dipinta – alt. 12,6 cm – III-II a.C.) rappresenta un attore teatrale, come si evince dal volto coperto da una maschera con tipica fronte sollevata, con rughe espressive, naso camuso e la bocca forzatamente aperta a mezzaluna: è uno schiavo della Commedia Nuova. Alcuni esemplari confrontabili con la ‘’statuina’’ provengono dal sito di Myrina in Asia Minore.
Ritratto di Marcello
Marmo pario
Alt. 40 cm
25-20 a.C.
Opera soggetta a decreto di notifica
Il ritratto di dimensioni lievemente maggiori del vero, rappresenta il giovane Marcello, nipote di Augusto, figlio di Ottavia, designato alla successione imperiale e sposo di Giulia. I particolari fisionomici, che hanno portato Antonio Giuliano al riconoscimento, come il labbro superiore appena sporgente e i capelli, pettinati a “visiera”, con la caratteristica doppia elica sulla nuca, sono attenuati da una compostezza di tradizione ateniese classicista. Lo sguardo, velato da un’intensa espressione di dolce malinconia, rivela il suo destino e il sogno infranto del potere imperiale, per la morte prematura. Augusto lo fece seppellire nel Mausoleo in Campo Marzio nell’11 a.C., gli intitolò il teatro e ne promosse il culto in tutte le città dell’Impero.
Bibliografia:
V.M. Manfredi, Marcello, Milano 2008
Eugenio La Rocca (et al.) a cura di, Augusto, Milano 2013, p.173
Maschera di Papposileno
Bronzo
Alt. 38,7 cm
Prima metà I a.C.
Roma, Collezione Fondazione Sorgente Group
La maschera bronzea, identificata da Eugenio La Rocca con la figura di Papposileno, un essere semi-ferino con barba folta e scomposta, interamente calvo, raffigurerebbe il “sileno più anziano”, il più saggio del corteggio dionisiaco, a cui fu affidato Dioniso infante. Risulta essere uno dei rarissimi esemplari in bronzo databili in età ellenistica, entro la prima metà del I secolo a.C., di fattura e formato eccezionale. Sul retro è del tutto cava per alleggerirne il peso complessivo poiché, tramite i due fori quadrangolari sui bordi delle orecchie, la maschera veniva appesa con un nastro e serti vegetali tra le colonne del peristilio di una ricca domus, affiancandosi così agli altri elementi di decoro dell’ambiente, destinati a creare un’atmosfera di momentanea sospensione dagli affanni quotidiani.
Bibliografia: Eugenio La Rocca, Vivere serenamente all’ombra di Dioniso, in “Il Sorriso di Dioniso”, Torino 2010, p. 127-173
Statuina di attore comico
Terracotta dipinta
Alt. 12,6 cm
III-II a.C.
Roma, Collezione Fondazione Sorgente Group
Statuina in terracotta che rappresenta un attore teatrale, come si evince dal volto coperto da una maschera con tipica fronte sollevata con rughe espressive, naso camuso e la bocca forzatamente aperta a mezzaluna: è uno schiavo della Commedia Nuova. È seduto su un plinto con le gambe incrociate e braccia flesse. Realizzata a stampo con foro di sfiato, presenta conservata l’ingubbiatura bianca con tracce di vernice rossa intorno alla bocca e sui capelli. Alcuni esemplari confrontabili con il nostro in esame provengono dal sito di Myrina in Asia Minore, ma un’intensa attività di produzione di coroplastica similare si riscontra nelle officine di Taranto, Canosa, Ruvo ed Egnazia, con la creazione di diversi soggetti.
La Fondazione Sorgente Group, Istituzione per l’Arte e la Cultura, senza finalità di lucro è stata istituita nel gennaio del 2007 grazie al sostegno economico del Gruppo finanziario immobiliare Sorgente Group, con lo scopo di valorizzare, promuovere e divulgare, sia a livello nazionale che internazionale, tutte le espressioni della cultura e dell’arte appartenenti al nostro patrimonio culturale. La Fondazione Sorgente Group, presieduta da Valter e Paola Mainetti, possiede una ricca collezione d’arte che si divide in una raccolta di pitture antiche con una particolare attenzione alla scuola bolognese ed emiliana del Seicento, con opere di Guido Reni e di Guercino, e in importanti opere archeologiche di epoca greca e romana, tra cui la celebre Athena Nike del 430 a.C., fino ai ritratti imperiali di epoca giulio claudia. Direttore Scientifico Prof. Claudio Strinati.