Inaugurata a palazzo Ferro Fini  la mostra  “Bui? Buje!” di Sladan Dragojević e Valter Turčinović

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E’ stata inaugurata a palazzo Ferro Fini la mostra “Bui? Buje!” di Sladan Dragojević e Valter Turčinović dedicata alla cittadina croata punto di riferimento della lingua e del festival istro-veneto. I dettagli in un comunicato stampa.

“E’ stata inaugurata quest’oggi a palazzo Ferro Fini a Venezia la mostra fotografica “Bui? Buje” con le immagini in bianco e nero di Sladan Dragojević, che ha saputo restituire scorci e inquadrature de questa cittadina dalla storia antica, dal 1358 sotto la Serenissima fino al 1797,  commentate dalle poesie in istro-veneto di Valter Turčinović.  “Buie  è probabilmente il luogo migliore per capire lo spirito e l’animo autentico dell’Istria, perché l’Istria non è solo la splendida riviera adriatica che tutti conosciamo – ha detto il Presidente del Consiglio regionale del Veneto –  No, l’Istria è anche la dolcezza di un paesaggio incontaminato che è tutto da gustare e vivere: è ambiente, natura, storia e cultura, un libro tutto da sfogliare che si apre proprio da Buie e che da qui permette di scoprire l’anima istro-veneta che è ancora viva grazie a questo popolo che cerca di difendere la propria identità, lingua, cultura e tradizioni con una pervicacia commovente: questo popolo che è riuscito a far riconoscere la propria lingua, l’Istro-Veneto come patrimonio immateriale della cultura slovena e croata, una lingua da difendere e tramandare con la sua cultura a chi abita il futuro”. E proprio la lingua e il forte senso di identità locale è stato al centro degli intervento di Jessica Acquavita, buiese, vicepresidente della Regione Istriana che ha parlato del legame con Venezia e del festival della lingua Istro-Veneta giunto quest’anno giunto  alla sua dodicesima edizione, promosso dall’Unione Italiana e dalla Città di Buje, con il Patrocinio della Regione del Veneto,  “momento importante a maggior ragione dopo l’inserimento della lingua Istro-Veneta nel patrimonio immateriale  della Croazia oltre che della Slovenia”. Fabrizio Vižintin, sindaco di Buie ha ricordato il ruolo svolto dalla Regione del Veneto nel recupero della lingua Istro-Veneta e l’appoggio garantito alla tutela della identità locale e al festival Istro-Veneto. Maurizio Tremul, a nome dell’Unione Italiana, ha sottolineato l’importanza del dialogo  della comunità italiana in Istria come nel Quarnaro e in Dalmazia con il Veneto. La mostra rimarrà  aperta al pubblico dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 17,  fino al 16 giugno tranne che nei giorni di seduta del Consiglio regionale. Per visitare la mostra occorre depositare un documento all’ingresso e indossare la mascherina Fp2 da tenere indossata per tutto il tempo della visita”.